Volley, Mondiali 2014 – Sabato di fuoco! Tutti in campo: pool D tra i dubbi, big facili

Sabato super intenso ai Mondiali 2014 di volley maschile. Entriamo nella fase calda della prima fase. In campo tutte le 24 Nazioni ai nastri di partenza, per il loro quarto e penultimo match.

L’attenzione è tutta sulla complica e intricatissima Pool D che potrebbe partorire finalmente una gerarchia molto più lineare. Nel girone di ferro, dove tutti battono tutti, l’unico incontro dall’esito già definito è quello dell’Italia, impegnata nella passeggiata di salute su Porto Rico. CLICCA QUI per una presentazione più dettagliata.

Poi due incontri da urlo. La Francia, dopo l’impresa realizzata contro l’Iran, è balzata clamorosamente al comando del raggruppamento ed è attesa dall’esame di maturità contro gli USA. Sander e compagni devono ancora digerire il rospo della sconfitta patita contro i persiani e non sono in una situazione di classifica eccezionale: la vittoria è d’obbligo se non vorranno rischiare di salutare anzitempo il Mondiale! I transalpini vorranno nuovamente stupire e piazzare la stoccata decisiva per la qualificazione alla seconda fase.

I transalpini hanno un attacco che sta girando davvero a mille, con Le Roux e Rouzier in un momento di grazie, ma commettono ancora troppo errori. Gli americani punteranno molto sul muro, sulla potenza di Sander e sui muri di Anderson.

Iran vs Belgio sarà invece un vero match da dentro o fuori. Entrambe le formazioni sono reduci da due nette sconfitte contro Francia e Italia. I fiamminghi sono obbligati a fare più punti degli avversari per rimanere aggrappati alla Pool; gli asiatici avranno invece dalla loro i tre punti facili su Porto Rico.

I ragazzi di Kovac dovranno però subito rialzare la testa erché, dopo le roboanti affermazioni su Italia e USA, si sono fatti imbrigliare dalla Francia gettando alle ortiche quanto di buono fatto nei match precedenti.

Scaltrezza e velocità per Mousavi e compagni, gioco compatto per i fiamminghi nella speranza che Depestele torni a macinare un buona prestazione in cabina di regia.

Le due superfavorite non dovrebbero avere grossissimi problemi. Russia e Brasile incroceranno due asiatiche: stesso percorso per le due big, proprio come nella prima giornata quando affondarono contemporaneamente due africane.

Per i Campioni del Mondo la debole Corea del Sud, già eliminata dalla manifestazione (a meno che non sconfigga i verdeoro, impresa alquanto improbabile). Per i Campioni Olimpici c’è la bella Cina che ieri pomeriggio ha messo in seria difficoltà la Bulgaria: Muserskiy e compagni non dovrebbero avere grossi grattacapi, ma magari qualche frangente combattuto potrebbe saltare fuori. Soprattutto dopo la figuraccia del parziale lasciato al Messico.

La Bulgaria, tra le papabili per il successo finale, non sta disputando un buon torneo. Ha perso contro il Canada, ha rischiato contro la Cina e non sembra in grandissime condizioni fisiche. Per Sokolov e compagni, però, il compito odierno è davvero semplice: il modesto Egitto.

L’incontro tra Argentina e Australia è fondamentale in ottica seconda fase. Sudamericani favoriti, ma oceanici davvero in grande forma. La sfida deciderà quanti punti le due formazioni si porteranno dietro nella seconda fase.

Incontro materasso per i padroni di casa della Polonia, impegnati contro il Camerun per conquistare la quarta vittoria consecutiva in questa rassegna iridata. Tutto semplice anche per la Serbia contro la Cenerentola Venezuela, per il Canada contro il poco esaltante Messico (capace ieri sera di rubare un set alla Russia) e per Cuba contro la Tunisia, ieri però capace di conquistare un set contro l’accreditata Germania.

I teutonici saranno impegnati contro la Finlandia in una sfida molto importante in ottica futura: in palio punti preziosi per la seconda fase. Grozer e compagni favoriti, ma questo sarà il primo match che giocheranno contro una squadra di un livello vicino al loro: niente materassi (Tunisia), niente sparing partner (Cuba), niente colossi (Brasile) ma una formazione tosta ed esperta.

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