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Volley, Mondiali 2014 – Super USA: Serbia sconfitta, dopo la Polonia! Brasile, troppo facile

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Partita spettacolare tra Serbia e USA, ma sono gli States a fare festa nel loro giorno di lutto storico per eccellenza. I ragazzi stelle e strisce infilano la seconda vittoria consecutiva di prestigio dopo aver annichilito la Polonia padrona di casa e sconfiggono gli slavi per 3-1 (23-25; 31-29; 25-17; 25-21).

La contesa si è risolta nel secondo set. Gli USA sono in vantaggio 24-21; gli slavi non demordono, annullano tre set-point e inizia la battaglia punto a punto. La sfida tra Atanasijevic e Anderson è intensissima: lo statunitense si procura i set-point (saranno ben nove complessivi), il serbo glieli annulla. Ci pensa poi un bellissimo ace di Smith a chiudere un parziale infinito: proprio lui ha deciso l’incontro subentrando al posto di Lee.

Tutto più semplice nei due set conclusivi: i ragazzi di Spiraw hanno piazzato la stoccata decisiva intorno alla metà del set e la pratica è andata in archivio.

Con questo successo gli USA scavalcano i diretti rivali e ora sono in pole-position per la qualificazione alla terza fase, visti i facili impegni del weekend contro Argentina e Australia.

Incontro decisivo a muro (ben 10 stampatone americane contro 2), con i serbi che pagano qualche errore di troppo. Atanasijevic a Anderson pareggiano i conti (19 punti a testa), molto bene i 15 per Sander.

 

Il Brasile non doveva avere problemi contro la Cina e così è stato. I Campioni del Mondo spazzano via gli asiatici con un secco e veloce 3-0 (25-14; 25-23; 25-18), mantengono la propria imbattibilità in questo torneo e salgono a 15 punti nella classifica della Pool F: la sfida alla Russia in programma domenica, anticipo della contesa tra le due grandi favorite del torneo, decreterà la vincitrice del girone.

L’incontro odierno è stato vinto grazie a un servizio davvero superlativo (11 aces contro 1) e a una maggior concretezza in attacco. Sugli scudi Lucarelli autore di una partita perfetta: 19 punti, 3 muri, 4 aces, in controllo totale del suo squadrone. Impressiona il 5/5 in fase offensiva di Dos Santos, bene in palleggio il solito Bruninho ormai tornato a pieno regime. Vissotto si è limitato a subentrare in alcune occasioni.

 

L’Iran non ha alcun problema a domare le velleità dell’Australia con un bel 3-0 (25-15: 25-23; 25-16): gli aussies impensieriscono i favoriti solo nel secondo parziale, per il resto i persiani sono stati nettamente superfavoriti.

Il muro granitico (11 contro 5) ha fatto la differenza, trascinato dal solito Mousavi (addirittura 7 stampatone, 16 punti complessivi). Molto bene la fase offensiva di Ghafour, top scorer con 17 punti (4 muri), imprendibile Ghaemi al servizio (4 aces).

Julio Velasco non è riuscito a trovare una soluzione seria e praticabile: poco possono i soliti Gonzalez (11) e Conte (9), il palleggiatore De Cecco ha giocato titolare senza riuscire a brillare.

Con questa affermazione gli asiatici salgono a 11 punti in classifica e si candidano ulteriormente per la qualificazione alla terza fase (nel weekend saranno però attesi dalle durissime sfide a Polonia e Serbia). Albiceleste eliminata.

 

Grande battaglia tra Canada e Finlandia. I nordamericani sono però più cinici nei momenti che contano e riescono a portare a casa i primi due parziali ai vantaggi. I nordici mollano la presa e così la Foglia d’Acero riesce a trionfare per 3-0 (27-25; 27-25; 25-19).

I biancorossi rimangono così in piena corsa per la qualificazione alla terza fase e stasera sperano che la Bulgaria fermi la Germania, per poi giocarsi il tutto per tutto contro i teutonici nel weekend. Il protagonista di giornata è il solito Gavin Schmitt (21 punti), spiccano i 4 muri di Adam Simac. Non bastano le sei vertiginose stampatone di Matti Oivanen.

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