Pallavolo
Volley, Polonia CAMPIONE DEL MONDO! Esplosione biancorossa, lacrime Brasile
La Polonia è CAMPIONE DEL MONDO di volley maschile! I padroni di casa, di fronte al loro meraviglioso e scatenato pubblico di Katowice, in una fornace preparata a puntino per un sogno che sembrava irrealizzabile, sconfiggono il superfavorito Brasile per 3-1 (18-25; 25-22; 25-23; 25-22), sovvertendo un pronostico che sembrava scontato.
I ragazzi di Antigà mandano in visibilio un Paese che aspettava l’iride nel suo sport nazionale da 40 anni, da quando i padri di questi ragazzi magici esultarono nella notte di Città del Messico nel 1974 dopo aver schiacciato la corazzata dell’Unione Sovietica. Sono i figli di quella favola, sono l’incarnazione di quello squadrone, sono l’espressione di un lavoro incredibile, costruito a puntino, preparato nel dettaglio: organizzazione, pubblico, spirito di gruppo, tecnica, tattica, cuore.
Il grande sconfitto è l’immenso Brasile che si presentava qui da Campione del Mondo, con tre titoli consecutivi conquistati (2002-2006-2010) e che scendeva in campo per l’impresa mai riuscita a nessuna Nazionale nella storia: il poker di trionfi, uno in fila all’altro. I ragazzi di Bernardinho non sono stati capaci di realizzare il numero, di sancire definitivamente il loro status di squadra più forte di tutti i tempi. Dopo l’umiliazione patita ai Mondiali casalinghi di calcio arriva un’altra doccia fredda per i verdeoro, in una delle specialità più amate nel Paese sudamericano.
La Polonia ha così riscattato la sconfitta patita in Finale contro il Brasile nel 2006 e conclude il suo torneo con un solo ko (contro gli USA), ma è stata capace di sconfiggere: Brasile (due volte), Russia (quinta), Iran (sesta), Serbia, Francia (quarta), Italia. Insomma tutto il meglio del volley internazionale si è inchinato ai piedi dei padroni di casa.
Sembrava tutto già scritto nel primo set. Il Brasile dominava in lungo e in largo, schiacciava la Polonia in tutti i fondamentali e sembrava avviato facilmente verso il trionfo. I biancorossi, però, non demordono ed entrano ben più spavaldi nel secondo set. Inizia un’estenuante battaglia punto a punto, ma con i verdeoro sempre costretti a inseguire. I padroni di casa piazzano sempre il break decisivo sul finale del parziale, sia nel secondo che nel terzo set, e si portano sul 2-1.
L’incontro è equilibratissimo, la posta in palio è altissima, l’intensità e il nervosismo regnano sovrani ma a metà del quarto set il Brasile sembra poter trascinare la contesa al tie-break. Sul 21-19 vedono le linea del traguardo, ma qui si imballano. 21-22 in un amen, una stampatona, un errore clamoroso in attacco e la stoccata finale regalano la notte di festa alla Polonia.
L’eroe della Patria diventa Mateusz Mika che incornicia la partita della vita: 22 punti, 1 muro, 2 aces. Wlazly è sottotono (14, 35%) ma è su il merito di aver trascinato i compagni fino alla Finale. Ci sono poi i tre muri di Winiarski, la concretezza di Nowakowski, il carattere di Klos, i registi Zagumny e Drzyzga che si sono intercambiati a metà incontro, i salvataggi del libero Zatorski.
Al Brasile non sono bastate la sostanza di Wallace (18), la furia di Lucarelli, gli 8 muri di Lucas (dominio nel primo set), le magie di Bruninho.
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ale sandro
22 Settembre 2014 at 14:48
Tanto di cappello alla Polonia,che già da una decina d’anni è tra le nazioni più forti dopo i fasti soprattutto di metà anni 70. Con il favore del campo e di un pubblico incredibile ,ha giocato ai massimi del potenziale che può esprimere al momento, tra Zagumny l’usato sicuro, degli schiacciatori di banda come Mika e Winiarsky formidabili, e l’esperienza di Wlazly che è sempre stato forte e ora forse sta nel momento migliore della carriera. Il solito grande Lucarelli non è bastato, onore comunque al Brasile, ma anche alla Germania e la Francia, sorprese fino a un certo punto di questo mondiale. Proprio questi risultati ,certamente non preventivabili, confermano che in questi ultimi 2(forse 3) anni non c’è stato un vero dominatore assoluto. Lo si era capito anche nei tornei minori come Grand Champions Cup e World League ’14. Tutto ciò da una parte fa aumentare il rammarico per le occasioni perse anche da parte azzurra, ma conferma che non ci si può mai considerare tagliati fuori a priori da nulla. Se ho capito bene, un grazie alla Polonia che forse ha aggiustato per noi la questione World Cup in chiave qualificazione per Rio. Prima di allora la cosa più importante sarà fare chiarezza su tutto quanto.
Speriamo le azzurre emulino i colleghi polacchi.
Luca46
21 Settembre 2014 at 23:35
Prestazione straordinaria dei polacchi. Battere per 2 volte il Brasile non è da tutti. Alla fine come dicevo le sorprese ci sono state. Peccato per noi che non ci siamo presentati al meglio, potevamo giocarcela. Il Brasile è sempre forte ma non più ingiocabile, la Russia perde quota. A Rio c’è spazio per tutti, anche per noi.