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Vuelta a España 2014: la 20ma tappa, Santo Estevo de Ribas de Sil-Puerto de Ancares. Contador in difesa della maglia roja

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Siamo giunti quasi al termine della Vuelta a España 2014 che si concluderà domani a Santiago de Compostela. I corridori però sono concentrati sulla ventesima e penultima frazione, che sarà l’ultima davvero complicata e potrà cambiare la storia di questa terza grande corsa a tappe stagionale.

Partenza da Santo Estevo de Ribas de Sil e arrivo in salita a Puerto de Ancares dopo 185 chilometri pieni di insidie altimetriche. Si parte in discesa: prima parte vallonata nella quale con ogni probabilità si formerà la fuga che proverà ad andarsi a giocare il successo parziale. Dopo 100 chilometri iniziano le salite, con tre in rapida successione: Alto de Vilaesteva, Alto de O Lago e Alto de Folgueiras de Aigas, rispettivamente di seconda, terza e prima categoria. Un trittico micidiale. Pochi chilometri di discesa per rifiatare e poi scatta l’ultima ascesa, la più dura: Puerto de Ancares, 12,7 km alla pendenza media del 9% con punte massime al 18%.

I big della classifica si sfideranno faccia a faccia in quest’ultima tappa durissima. Il leader Alberto Contador dovrà difendersi dagli ultimi attacchi provenienti da  Joaquim Rodriguez, Alejandro Valverde e soprattutto Christopher Froome: tra i big potrebbe approfittarne il nostro Fabio Aru, già vincitore di due tappe in questa edizione. Se il corridore della Saxo Tinkoff manterrà la maglia rossa, è quasi certo di essersi aggiudicato questa edizione, a due anni dall’ultimo successo.

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