Vuelta a España 2014: lo “sprinter di scorta” Jacopo Guarnieri

L’arte di arrangiarsi fa tanto anche nello sport: nel ciclismo, in particolare, basta la distrazione di un momento per far volare fuori dalla finestra i piani di gara e costringere una squadra ad inventarsi una strategia alternativa. Bisogna avere gli uomini giusti per farlo, però, e Jacopo Guarnieri sicuramente lo è.

Nella tappa odierna della Vuelta a España 2014, interamente percorsa nelle dimenticate terre della Rioja, all’Astana è andata così: Andrea Guardini sembrava finalmente pronto, dopo giorni di patimenti, a dire la sua in uno sprint a ranghi compatti, sfidando Degenkolb, Bouhanni, Boonen, Sagan, atleti che peraltro, in un passato non troppo lontano, ha dimostrato di saper sconfiggere. Una caduta ha fatto il resto, mettendo ancora una volta fuori causa lo sfortunato veronese; eppure una maglia azzurra là davanti è comunque rimasta, sino a conseguire un prestigiosissimo terzo posto di giornata.

Intendiamoci, Jacopo Guarnieri è una sorpresa sino ad un certo punto: milanese di Vizzolo Predabissi, classe 1987, vanta quattro successi in carriera (due tappe al Giro di Polonia, una al Circuito Franco-Belga e una alla Tre Giorni di La Panne) ottenuti sempre allo sprint, quando ancora correva con la Liquigas di Nibali e Basso. In tre stagioni in maglia Astana, invece, è mancata la gioia personale, pur collezionando una serie prestigiosa di piazzamenti e lanciando di volta in volta compagni più veloci verso i successi.

L’anno prossimo Jacopo vestirà la maglia Katusha e, chissà, avrà altre opportunità importanti; in ogni caso, ha dimostrato una volta di più di essere un corridore capace di essere pronto quando le condizioni lo chiamano in causa, un vero “sprinter di scorta” buono per ogni occasione. E non c’è qualità migliore per un atleta di qualunque sport che quella di saper cogliere le occasioni presentate dal destino.

foto: pagina Facebook Jacopo Guarnieri

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com