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Calcio: Pellè-Rugani, altro messaggio di Conte

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In vista delle sfide di qualificazione ad Euro 2016 contro Azerbaijan (10 ottobre) e Malta (13 ottobre), il commissario tecnico azzurro Antonio Conte ha convocato ventiquattro giocatori. Lanciando per la seconda volta un messaggio chiaro alla propria squadra: il ct è molto attivo anche in settimana, studiando tutti i possibili rinforzi per la Nazionale e non chiudendo a priori le porte a nessuno. Prova evidente l’aver seguito quell’Antonio Cassano che è partito alla grande con il suo Parma: in estate Fantantonio sembrava destinato ad aver terminato la carriera azzurra, in futuro potrebbe esserci un clamoroso ritorno. Ma il suo momento non è ancora giunto.

Come anche per Mario Balotelli, reduce dal primo mese intero in Premier League con la maglia di un Liverpool frenato dall’infortunio di Daniel Sturridge ed ancora frastornato dall’addio di Luis Suarez. Discrete, a tratti mediocri, le prestazioni dell’ex rossonero, autore finora di un solo gol in Champions League. Per la Nazionale è ancora presto, il bresciano rimarrà anche questa volta a casa, ma Antonio Conte potrebbe puntare su di lui in caso di necessità e se soprattutto dovessero arrivare le prime perle in campionato. Le novità principali, che riflettono al meglio le caratteristiche del ct, arrivano dalle prime volte di Graziano Pellè e Daniele Rugani. Ottimi a Southampton ed Empoli, con storie diverse davanti e dietro, i due neo azzurri dovranno lottare a lungo per mantenere il proprio posto. Intanto, però, ci sono. E Conte, per aver rubato all’under 21 attesa dal play-off di qualificazione a Euro 2015 il suo migliore centrale difensivo, deve puntare molto sul 20enne toscano.

Meritata anche la chiamata di Pellè, finalmente in Nazionale a 29 anni. E dire che invece il pugliese sembrava aver di fronte a sé una brillante carriera, dopo un rigore trasformato con un pregevole cucchiaio con la maglia dell’under 21 al Portogallo. L’aver giocato all’estero, durante la gestione Cesare Prandelli, potrebbe però averlo penalizzato eccessivamente. L’ex Parma vanta 71 reti in 160 presenze tra Az Alkmaar e Feyenoord (Olanda) e adesso si sta conquistando il palcoscenico della Premier League con già quattro centri in sei apparizioni con il Southampton. Si giocherà le sue possibilità, per dimostrare di valere tanto anche nel confine amico.

Per il resto, poche novità tra le convocazioni dell’ex tecnico bianconero. Torna Thiago Motta, altra fotografia di come la forma attuale incida molto nelle scelte di Conte: l’ex nerazzurro è risultato tra i migliori in campo in Psg-Barcellona 3-2 della scorsa settimana. Si rivede anche Giacomo Bonaventura, possibile jolly tra centrocampo ed attacco come per Filippo Inzaghi al Milan, e davanti si punta più sulla sostanza che sulla classe con dei cecchini puri come Mattia Destro, Ciro Immobile, Pablo Daniel Osvaldo e lo stesso Pellè.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: profilo Twitter FourFourTwo

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    7 Ottobre 2014 at 16:43

    Cassano e Balotelli è molto difficile che a breve tornino in Nazionale. Cassano fisicamente non è in grado di esaudire le richieste di Conte e non lo sarà in futuro visto che l’età per lui è passata. Balotelli invece potrebbe ma è ancora lontanissimo dal tipo di giocatore che vuole Conte. Dovrà lavorare sul piano fisico, dovra saper essere più decisivo e soprattutto dovrà cambiare radicalmente atteggiamento dentro e fuori dal campo. Insomma ce n’è di strada da fare.

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