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Contributi statali al Coni ridotti solo dell’1.84%. Tagliati 20 milioni al calcio

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I contributi statali al Coni scendono solo dell’1.84%. Dai 413260000 del 2014 ai 405658000 del 2015. 129 milioni andranno poi suddivisi tra le varie Federazioni sportive.

In un periodo di tagli radicali in ogni campo da parte del Governo, il presidente del Coni Giovanni Malagò è riuscito dunque nella tutt’altro che semplice impresa di evitare un drastico ridimensionamento del finanziamento statale, con la cifra dello scorso anno che è stata confermata quasi in toto.

Come annunciato, è arrivato anche l’atteso taglio al contributi erogati al calcio, con la Figc che riceverà dal Coni 19.5-20 milioni in meno rispetto al 2014 (quindi da 62 a 42 mln). “E’ emerso che il calcio avrebbe perso l’80% del contributo riservato dal Coni, ho ritenuto giusto creare una dinamica di atterraggio a questa vicenda creando forchette di minimo e massimo a favore delle federazioni affinché non ci fossero sperequazioni che avrebbero destabilizzato tutto il contesto“, ha spiegato Malagò.

Laconica la risposta del presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta: “Un commento sui tagli? Meglio di no…“.

L’impressione è che le polemiche siano appena iniziate…

Intanto il Coni fornirà un bonus supplementare per l’atletica (Fidal), ritenuta una base fondamentale per il rilancio dello sport italiano in chiave olimpica.

A proposito di cinque cerchi, Malagò si è espresso anche su una prima proiezione verso Rio 2016: “Oggi vincere una medaglia è più difficile che quattro o otto anni fa, ma non deve essere un alibi: se andrà bene, ci prendiamo il merito, se va male le responsabilità. Ma io sono ottimista.  Non cercheremo alibi se dovessimo vincere 15 medaglie, ma ci sono considerazioni che mi fanno essere ottimista. Penso che in molte discipline siamo molto competitivi e voglio anche sottolineare come, grazie a un’opera di contenimento costi e di spending review, abbiamo risparmiato oltre 2,9 milioni, bonus che sarà distribuito subito alle Federazioni ma solo per la gestione dell’attività olimpica o di alto livello“.

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