Dressage

Equitazione: Morganti e Truppa protagoniste dei Campionati Italiani

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Il Nuovo Club Ippico Aretino ha ospitato questo week-end i Campionati Italiani di dressage e paradressage 2014, e le protagoniste di questa rassegna non potevano che essere Valentina Truppa e Sara Morganti. Truppa, in sella a Fixdesign Chablis, ha iniziato ottimamente nelle prove tecniche, ottenendo un punteggo di 140,986 davanti a Micol Rustignoli su Fixdesign Corallo Nero ed a Federica Scolari su Beldonwelt (136,112). La supremazia di questo binomio è poi stata ribadita quest’oggi nella prova Freestyle, dove Truppa ha chiuso con una percentuale pari al 75,250%, ancora davanti a Rustignoli (71,175%) e Scolari (68,875%).

Sara Morganti, reduce dalla vittoria di due medaglie iridate, si è invece imposta in entrambe le prove del grado IA del paradressage. In sella a Royal Delight, ha ottenuto un punteggio di 153,986 punti nel tecnico, sconfiggend Elisabetta Zodo su Complice della Ferleta (135,942) ed Elisa Plebani su Myten’s Magic (134,420). Nel Freestyle, invece, ha ottenuto un ottimo 79,000%, davanti a Plebani (68,167&) e Zodo (67,750%). Negli altri gradi del paradressage, doppiette per Silvia Ciarocchi su Royandic (IV), Federico Lunghi su Laudario (III), Francesca Salvadé su Muggel 4 (II) e Cristian De Mase su Midnight Oil (IB).

Nelle categorie giovanili, Lucia Berni ha ottenuto l’oro sia con i pony, in sella a Vlackt’s Thomas, che tra gli junior, questa volta in sella ad Ebony, mentre Annachiara Menin su Donatello Van de Helle si è laureata campionessa italiana della categoria young rider nel tecnico, con Alice Redaelli in sella a Bonaire vd Mottelhoeve che le ha risposto vincendo la prova Freestyle.

Per il salto ostacoli, invece, segnaliamo il Warm-Up della Coppa del Mondo di Shanghai, una prova contro il tempo con ostacoli posti ad 1,35 ed 1,40 metri. La vittoria è andata all’irlandese Cian O’Connor, che in sella a Wavanta ha ottenuto un percorso netto con il tempo di 61″24. Completano il podio il campione nazionale olandese Maikel van der Vleuten su Ziemar (62″77) e l’amazzone svizzera Jane Richard Philips su Urema (63″59).

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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