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Europei ciclismo su pista 2014: i convocati azzurri

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Tra sette giorni, presso il velodromo in cemento di Baie-Mahualt, in Guadalupa (Territorio d’Oltremare della Francia), inizieranno le gare degli Europei di ciclismo su pista edizione 2014.

I commissari tecnici Dino Salvoldi e Marco Villa hanno diramato l’elenco dei convocati, che al termine della manifestazione si sposteranno direttamente in Messico, a Gudalajara, per la prima tappa di Coppa del Mondo.

NAZIONALE PISTA DONNE – CT Dino Salvoldi
Beatrice Bartelloni (Wiggle Honda)
Elena Cecchini (G.S. Fiamme Azzurre)
Maria Giulia Confalonieri (Estado De Mexico – Faren)
Simona Frapporti (Astana Bepink Women Team)
Tatiana Guderzo (G.S. Fiamme Azzurre)
Silvia Valsecchi (Astana Bepink Women Team)

Il Ct Salvoldi comunicherà le specialità in cui gareggeranno le atlete

NAZIONALE PISTA UOMINI – CT Marco Villa
Liam Bertazzo (Mg Kvis Wilier Trevigiani Norda) – Corsa a Punti, Ins. individuale e a Squadre
Alex Buttazzoni (G.S. Fiamme Azzurre) – Scratch, Madison, Ins. a Squadre
Francesco Ceci (Team Ceci Dreambike) – Velocità, Keirin, Km da Fermo
Marco Coledan (Bardiani Csf) – Ins. Individuale e a Squadre, Madison
Michele Scartezzini (Continental Team Astana) – Ins. a Squadre, Madison
Elia Viviani (Cannondale) – Omnium, Corsa a Punti, Ins. a squadre, Madison

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

4 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    8 Ottobre 2014 at 14:16

    Non ricordavo che non si potessero convocare atleti juniores per le manifestazioni assolute, perchè voglio credere che sia questo il motivo della loro assenza. Da quel che ho capito non vedremo Bissolati-Vece nemmeno in Messico per la prima di Coppa del Mondo. Personalmente lo ritengo un vero peccato.

    • Marco Regazzoni

      9 Ottobre 2014 at 14:04

      Secondo me c’è da dire una cosa: si tratta di due ragazze veramente giovani, sono appena al primo anno nella categoria junior e, al di là di eventuali regolamenti che ammetto di ignorare, forse non hanno nemmeno progettato la stagione sulla base di impegni da ottobre in avanti…senza contare che, banalmente, vanno a scuola 😉 e in questo caso si tratterebbe di una trasferta molto lunga. Sono due talenti molto interessanti, però non li getterei nella mischia sin da subito, visto che hanno ancora una stagione tra le junior prima del passaggio alle élite che per le ragazze è esponenzialmente più impegnativo, considerando l’assenza di una categoria di mezzo. In ogni caso è importante continuare a seguirle ed evitare che siano costrette a mollare tutto per l’assenza di investimenti su di loro, come capitato a qualche caso in passato. Mi ha stupito di più l’assenza della Cucinotta che non la loro, ad esempio.

      • ale sandro

        9 Ottobre 2014 at 14:50

        Avevo dimenticato la scuola! E’ verissimo, allora preferisco (per fare un parallelo con altri sport con tutte le differenze del caso) che facciano una preparazione “alla Paltrinieri – Detti”, con i carichi di lavoro più importanti solo una volta diplomate, per fare appunto il loro sport da professioniste. La mia paura era proprio quella che hai descritto tu alla fine, il lasciarle da parte. Talenti del genere, già più avanti rispetto alle Scarcella di turno (sempre con questo nuoto! :D), non devono essere lasciati stare.
        Il progetto sulle discipline veloci, che mi auguro ci sarà attorno a queste due ragazze e magari anche su Maila Andreotti, che le porterebbe al top per Tokyo, non deve trascurare l’eventualità di Rio però, anche se confesso di non ricordare con precisione da quando iniziano le gare valide per il ranking olimpico. Pensavo già questi Europei o le prove di Coppa di quest’anno,ma forse se ne parla solo dal 2015.
        Sulla Cucinotta con me figurati sfondi una porta aperta. Solo di diritto le darei una maglia azzurra ad ogni grande evento o quasi. A maggior ragione dopo i campionati italiani ,devo dire a dir poco costanti, che ha disputato.

        • Marco Regazzoni

          10 Ottobre 2014 at 01:25

          Non te lo do per certo, ma è altamente probabile che già da questi Europei si inizino ad accumulare i punti per le Olimpiadi; sulla Coppa del Mondo sono più sicuro, sugli Europei un po’ meno, comunque mi informerò.
          La Andreotti effettivamente è un’altra ragazza molto interessante, classe 1995 e dunque al primo anno tra le élite (un po’ come la Fidanza o la Maltese, ma d’altronde il passaggio di categoria non è facile da assorbire immediatamente). Su cicloweb qualche giorno fa si faceva riferimento a Stella Tomassini, una ragazza del 1993 che fece incetta di medaglie agli Assoluti 2011 principalmente nella velocità: non trovò nessun team per accasarsi tra le élite e, siccome di sola pista in Italia non si vive, ha completamente mollato l’attività. E’ questo il rischio dal quale mi auguro vengano preservate le ragazze appena citate oltre alle due cremonesi.

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