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Ginnastica, Mondiali 2014 – Chi vincerà le medaglie? Le favorite per i sei titoli: che battaglie!

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 Mondiali di ginnastica artistica, in programma a Nanning (Cina) dal 3 al 12 ottobre, stanno per iniziare. Analizziamo le varie specialità, individuando quali saranno le ginnaste da tenere d’occhio e quali potranno essere le medagliate.

 

CONCORSO A SQUADRE sembra essere in mano degli USA. Una superlativa Simone Biles, ben supportata da Kyla Ross, basta e avanza per ipotecare la medaglia d’oro. Avere due delle cinque ginnaste più forti del Pianeta è un lusso che solo la Nazionale stelle e strisce può permettersi. Nella finale, che dovrebbe permettere loro di confermare il titolo conquistato a Tokyo 2011, i terzi punteggi arriveranno dalle specialiste come le parallele di Ashton Locklear, il libero di MyKayla Skinner. Non sono in formazione tipo, hanno tante assenze ma sono sempre le più forti.

La medaglia d’argento (come minimo) è già al collo della Cina. Gareggiare in casa è un vantaggio troppo importante nelle discipline con giuria, soprattutto se le padrone di casa sono davvero forti. Gruppo compatto con delle individualità di spicco come Yao Jinnan, Huang Huidan, Shang Chunsong, solidissime alle parallele e alle trave, hanno nel corpo libero il loro tallone d’Achille.

Per il terzo gradino del podio si profila una bella lotta tra Russia e Gran Bretagna. L’eterna Aliya Mustafina ha già dichiarato di puntare decisa a quella medaglia di bronzo e quando la Zarina promette una cosa difficilmente non la mantiene. Sarà affiancata dall’eccellente trave di Maria Kharenkova, dalle parallele di Daria Spiridonova, dall’estro di Tatiana Nabieva, sperando che la Kramarenko non incappi di nuovo nel danno dei Mondiali 2007.

Le britanniche sono prive di Rebecca Tunney ma attenzione al ritorno di Gabby Jupp che, se dovesse aver smaltito pienamente l’infortunio, potrebbe formare un formidabile trio con Fragapane (super libero e volteggio) e Downie (eccezionali parallele).

La Romania, privata di Diana Bulimar causa infortunio, si affida a Larisa Iordache che sarà chiamata agli straordinari. Le darà una mano importante Andreea Munteanu (soprattutto alla trave), ma poi si fa fatica a intravedere un terzo punteggio di rilievo. Per le ragazze di Octavian Bellu (chiamiamole ancora così) il podio sembra irraggiungibile e dovranno difendere la top five.

Subito dietro Italia (l’assenza di Meneghini peserà in maniera determinante), Germania, Giappone, Spagna. Canada spacciato senza Moors, Brasile con poche pretese.

 

CONCORSO GENERALE INDIVIDUALE

Il pronostico pende tutto dalla parte di Simone Biles. La statunitense è in pole position per confermarsi Reginetta dopo l’impresa di Anversa e centrare la doppietta consecutiva che manca dai tempi delle leggendaria Svetlana Khorkhina. Nessuno sembra poter fermare la 17enne e solo lei può perdere una delle medaglie d’oro più scontate dell’intera rassegna iridata. Farà come di consueto il vuoto al volteggio con il suo super Amanar, metterà il sigillo con un mirabolante esercizio al corpo libero e nel mezzo si difenderà sugli staggi oltre a eseguire un’ottima trave. Staremo a vedere se sfonderà il muro dei 61 punti anche nell’occasione più importante.

Alle sue spalle si apre la lotta. Yao Jinnan potrebbe sfruttare il fattore casalingo per regalarsi una serata di gloria che la riporti sui livelli del bronzo conquistato nel 2011. La cinese è dotata delle migliori parallele del lotto e di una trave super ordinata.

La sfida è apertissima con Kyla Ross, vicecampionessa in carica, dotata complessivamente di difficoltà inferiori ma di esecuzioni davvero perfette. Trave e parallele sono i suoi attrezzi dove sarà chiamata a fare la differenza.

Aliya Mustafina, Campionessa nel 2010, dovrebbe rispondere presente alla gara del cuore dove difende la medaglia di bronzo. Riuscirà la Zarina a regalare l’ennesima magia di una carriera da urlo?

Tra le sicure protagoniste dell’all-around anche Larisa Iordache, che pagherà sì le parallela ma che eccelle su tutti gli altri attrezzi ed è sempre in grado di fare la differenza. La rumena dovrà però essere brava a non cadere in preda all’emozione, come spesso le è capitato.

Alle spalle delle magiche cinque la nostra Vanessa Ferrari, una seconda russa e una seconda cinese (vedremo su chi ricadrà la scelta), Mai Murakami e Asuka Teramoto, la britannica Claudia Fragapane.

 

VOLTEGGIO:

Anche qui la favorita numero 1 è Simone Biles. Già argento ad Anversa, quando venne sconfitta solo da McKayla Maroney (assente a Nanning), ha l’occasione per trionfare insieme all’amato Amanar e nessuno sembra poterla fermare.

Per il podio si aprono infinite possibilità. Dalla statunitense MyKayla Skinner, alla britannica Claudia Fragapane, passando per Larisa Iordache e la svizzera Giulia Steingruber, con l’eterna 39enne Oksana Chusovitina pronta all’assalto. Specialiste pure la nordcoreana Un Hong (che difende il bronzo) e la vietnamita Phan, senza dimenticarsi della sagra del Produnova con l’indiana Karnakar, la dominicana Pena Abreu, l’egiziana Mahmoud.

 

TRAVE:

L’esercizio femminile per eccellenza, il più imprevedibile e affascinante, temuto dalle ginnaste. Dieci piccolissimi centimetri sui quali l’errore e la caduta sono sempre dietro l’angolo.

Qui si fatica davvero a intravedere una superfavorita e il discorso podio è aperto a più risoluzioni. Sulla carta sarebbe Larisa Iordache, ma spesso è caduta nei momenti cruciali della sua giovane carriera. Aliya Mustafina difende il titolo conquistato a sorpresa nel 2013, ma difficilmente potrà centrare una nuova magia.

Simone Biles è molto abile, ma non dominante (bronzo ad Anversa, come ben ricordano gli appassionati italiani). Kyla Ross ha la grazia e l’eleganza giuste, ma delle difficoltà basse che potrebbero impedirle la gloria. La giovane russa Maria Kharenkova si presenta da Campionessa d’Europa, è già volata oltre i 16 punti (gonfiati) e potrebbe regalarsi una magia. Le cinesi possono tranquillamente dire la loro. Una cosa è certa: ne vedremo delle belle. Già in qualifica perché qualche pesce grosso, come spesso è capitato, potrebbe rimanere fuori dall’atto conclusivo.

 

PARALLELE ASIMMETRICHE:

Gli staggi sono già pronti per far esultare i 10000 spettatori della Guangxi Arena. Tutta la Cina si aspetta il trionfo di Yao Jinnan, già caduta ad Anversa, che non può fallire una seconda volta, per di più di fronte al suo pubblico.

Sembra si possa lottare solo per il secondo posto. A cominciare da Huang Huidan che difende il titolo, da Aliya Mustafina che vorrebbe riappropriarsi del suo attrezzo e dalla connazionale Daria Spiridonova, con la Campionessa d’Europa Becky Downie pronta a esibire tutte le sue difficoltà per mettere in crisi tutte le avversarie (anche Jinnan?).

Da amanti dello sport ci piacerebbe che Ashton Locklear concretizzasse la sua favola: fino a luglio era una sconosciuta anche per gli addetti ai lavori statunitensi, poi ha brillato ad agosto stampando le migliori prestazioni mondiali stagionali e nel giro di due mesi si è ritrovata a vestire il body iridato. La conquista di una medaglia farebbe scrivere una delle pagine più belle della storia della Polvere di Magnesio.

 

CORPO LIBERO:

La Finale che chiude la rassegna femminile e che Simone Biles è chiamata a dominare. Nulla lascia presagire a un suo scivolone: acrobatica fenomenale, difficoltà esagerata, atterraggi stoppati. La statunitense è davvero la numero 1 in questa specialità e difenderà il titolo di Anversa.

Alle sue spalle la lotta è apertissima. Vanessa Ferrari proverà a regalarsi l’ennesima magia di una carriera infinita: dopo l’argento di Anversa non vuole fermarsi. La Campionessa d’Europa deve coronare una grandissima stagione con una medaglia iridata e per riuscirci dovrà sfidare tutte le avversarie già sconfitte a Sòfia: Larisa Iordache (anche lei d’oro in Bulgaria, bronzo ai Mondiali 2013), Giulia Steingruber, Claudia Fragapane, Roxana Popa.

Bisognerà poi capire quali saranno poi le scelte di Aliya Mustafina, avversaria di una vita e sempre temibile, in qualsiasi condizione si presenti. Vedremo poi quale sarà la seconda ginnasta statunitense: le belle linee d’esecuzione di Kyla Ross o le folli difficoltà di MyKayla Skinner che è solita sbagliare? Le cinesi non sono da temere vista la loro scarsa attitudine sul quadrato magico. L’assenza di Victoria Moors aiuta, difficilmente Lauren Mitchell (ex Campionessa del Mondo) sarà ancora in grado di esprimersi ad altissimi livelli.

 

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