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Artistica
Ginnastica, Mondiali 2014 – Finale All-Around: chi sarà la Reginetta? Biles per la doppietta, ma…
Questa è la serata più magica dell’anno. Questa è la notte che tutte sognano per una vita. Questo è il giorno della Reginetta, questa è la gara delle gare, quella che premia la ginnasta più completa di tute, quella che consacra all’immortalità sportiva.
Ci siamo. L’attesa di tutta una stagione è finita. Oggi pomeriggio (ore 13.00 italiane, diretta streaming e diretta scritta su Olimpiazzurra, diretta tv su RaiSport a partire dalle ore 13.30) ci gusteremo le quattro rotazioni che incoroneranno la nuova Campionessa del Mondo. E per tutta la vita le stelle di Nanning saranno con lei.
Alla Guangxi Arena c’è già una star che scalpita, parte da superfavorita ed è accreditata di tutti i favori del pronostico. Simone Biles, da due stagioni dominatrice incontrastata della disciplina. La statunitense difende il titolo conquistato lo scorso anno ad Anversa, al suo debutto nella manifestazione al primo anno da senior, e davvero nessuna sembra poterla sconfiggere: può perderla solo lei, magari con una caduta (e forse qualcosa in più).
La 17enne va a caccia di una storica missione: sarebbe la prima americana a realizzare la doppietta dopo Shannon Miller (1993-1994), record che sembrava insuperabile e a cui tutta la Nazione tiene davvero molto, e conquistare il sesto titolo per la bandiera stelle e strisce nelle ultime otto edizioni. Per la prima volta dai tempi di Svetlana Khorkina (2001-2003) una Campionessa si riconfermerebbe sul Tetto del Pianeta e soprattutto sarebbe solo la sesta ragazza a concedere il bis dopo la cecoslovacca Dakanova (1934-1938), le sovietiche Latynina (1958-1962) e Turicheva (1970-1974) oltre le già citate Khorkina e Miller.
La ragazzina di Columbus ha già l’iride in tasca ma vorrà sicuramente stupire il pubblico cinese come è sempre solita fare. Ci si aspetta una mega performance da over 61 punti, pienamente nelle sue corde come ha dimostrato in qualifica prima del suo grave errore alle parallele, una rarità per lei che non sbaglia praticamente mai.
Anche in quella situazione, però, ha decisamente fatto meglio delle avversarie… Il clou subito all’inizio con il suo elevatissimo Amanar al volteggio e la sua magistrale esecuzione in volo: già con quello spezzerà la gara. Poi proverà a difendersi egregiamente, prima di mettere in ghiaccio l’oro con una grandissima prestazione alla trave e mettere il sigillo sul trionfo con un grandissimo corpo libero, infarcito di difficoltà esagerate. La trama della gara è sempre questa quando è presente Simone e difficilmente si sfuggirà da questo copione così scontato.
Si lotterà, in sostanza, oltre per i record della Biles, solo per la medaglia d’argento. Si profila una bella battaglia a quattro tra Yao Jinnan, Larisa Iordache, Aliya Mustafina, Kyla Ross.
La cinese gareggia in casa e potrebbe essere leggermente aiutata ma deve combattere con un losco precedente che l’esagerata scaramanzia asiatica ha già tirato fuori: nell’unico Mondiale casalingo (Tianjin 1999) nessuna rappresentante locale salì sul podio dell’all-around. Sono già partiti gli scongiuri dei 10000 calorosi spettatori presenti che proveranno a spingere la loro beniamina. Yao è un fenomeno alle parallele (non a caso è la favorita per l’oro di specialità) e ben si comporta alla trave, ma paga oltremodo un corpo libero di basso libello per un contesto del genere. In qualifica è stata eccezionale (e ha provato ad avvicinarsi anche alla Biles) ma nella Finale a Squadre non ha convinto. Vedremo se riuscirà a non farsi emozionare e a rimanere concentrata nell’occasione più importante: i suoi limiti caratteriali sono notevoli. Bisogna sempre ricordare che una cinese non ha mai vinto il titolo iridato nell’all-around e che solo in tre hanno assaporato il podio, l’ultima proprio Yao nel 2011 con il bronzo.
La rumena è stata incredibile nei giorni precedenti. Nella Finale a Squadre ha fatto tutto da sola, risultando la migliore sui quattro attrezzi e provando a trascinare una povera Romania verso un’impensabile medaglia di bronzo, poi sfuggita per mezzo punto. Lo scricciolo di Bucarest insegue una medaglia meritatissima e che le è mancata ad Anversa causa clamorosa caduta alla trave, il suo attrezzo preferito e su cui due giorni fa ha stampato un pazzesco 15.5. Larisa sui 10cm e al corpo libero può dettare legge, ha in dote un ottimo volteggio ma purtroppo le sue parallele girano a fasi alterne: se riesce ad andare sul 14.3-14.4 allora parte in pole position per il secondo posto finale. C’è una cabala favorevole per lei, ma difficilmente potrebbe dirle bene: nell’unico Mondiale in terra cinese l’all-around fu vinto dalla sua connazionale Maria Olaru, l’ultima rumena ad aver vinto l’iride nella gara più importante e l’unica insieme ad Aurelia Dobre (1987) ad aver fatto festa con la bandiera giallo-rosso-blu.
L’eterna Zarina cerca l’ennesima zampata di una carriera trionfale. Mai indomita, sempre sul pezzo, con una voglia infinita di vittoria. Mustafina è stata brava a guidare la sua Russia ma ora si concentra solo su se stessa. La tartara sembra motivatissima a conquistare la seconda medaglia consecutiva nell’all-around per lei che ha già vinto il titolo a Rotterdam 2010. La missione, però, non sarà semplice. In qualifica ha impressionato, ma servirà davvero un esercizio da urlo alle parallele accompagnato poi da estrema regolarità sugli altri attrezzi. Ha in dote un nuovo libero molto interessante, anche se sembra non avere in tasca i punteggi della Iordache. Alla trave è Campionessa del Mondo in carica…
Kyla Ross, invece, sembra partire più indietro. La vicecampionessa del Mondo si è presentata a Nanning con una vistosa fasciatura causa infortunio in allenamento e ha faticato sia in qualifica che nella Finale a Squadre. La sua strategia è ben nota: difficoltà non elevatissime, ma esecuzione estremamente precisa. Una scelta che le ha sempre dato frutti in passato, ma che forse oggi non sarà sufficiente.
Vanessa Ferrari non presenterà una routine completa per poter attaccare il podio, visto anche che non possiede un esercizio importante alle parallele utile per sperare concretamente una medaglia.
Queste sono le magnifiche sei del turno di qualifica e per le posizioni che contano difficoltà si uscirà da questo contesto. Un occhio comunque alla cinese Sheng, alla britannica Claudia Fragapane, alla svizzera Giulia Steingruber che parte nelle retrovie causa errori in qualifica e alla spagnola Roxana Popa. Questi sono sostanzialmente i grossi nomi di questa super Finale a 24.
(foto USAGym)
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