Artistica
Ginnastica, Mondiali 2014 – Italia, ora c’è la Finale! Serve una nuova impresa da sogno
Italia facci sognare ancora una volta. Dopo la spettacolare qualifica di lunedì, chiusa al quinto posto, le nostre ragazze tornano in pedana per la Finale a Squadre dei Mondiali di ginnastica artistica (domani alle 13.00, diretta streaming e scritta su Olimpiazzurra, diretta tv su RaiSport2).
Il grande obiettivo della vigilia è già stato raggiunto: la partecipazione a questo atto conclusivo, soprattutto per come è stata conquistata, si ha già molto soddisfatti ma non bisogna mai essere appagati. Nello sport bisogna sempre puntare a migliorarsi, a ottenere il massimo possibile dalle proprie prestazioni, ad andare oltre i propri limiti.
Le azzurre si presentano addirittura con il quinto punteggio, ben oltre le più rosee aspettative della vigilia ma attenzione perché ora si cancella tutto e si cambia formula. Ogni Nazionale schiererà solo tre ginnaste su ciascun attrezzo (a differenza delle cinque del turno preliminare) e tutte porteranno un punteggio utile ai fini della classifica (non ci saranno scarti).
Dunque bisognerà essere estremamente perfette perché gli errori (e soprattutto eventuali cadute) si pagheranno a caro prezzo.
Tutti speriamo che il nostro sestetto ripeta il risultato dell’altro giorno, ma ovviamente non sarà facile. Ricordiamo che come miglior piazzamento nella nostra storia abbiamo il quarto posto di Stoccarda 2007 (complice il gravissimo 0 della russa Kramarenko al volteggio, anche domani in pedana…) e andarci anche solo vicino sarebbe fantastico. Riferendoci ovviamente alla ginnastica artistica contemporanea, ma non dobbiamo mai dimenticarci del bronzo conquistato nel 1950.
Bisognerà però fare i conti con la Romania, demolita dalle azzurre in qualifica ma che trarrà parecchio vantaggio dal punteggio in meno da contare (la panchina giallo-ross-blu è davvero corta). Un sesto posto, sconfiggendo nuovamente il Giappone (l’Australia ci sembra davvero lontana per poterci impensierire, ma mai dire mai), sarebbe assolutamente da applausi!
Rovesciando la medaglia, però, se la Gran Bretagna dovesse sbagliare e l’Italia dovesse essere perfetta, si potrebbe anche migliorare il piazzamento e replicare l’impresa di sette anni fa. Davanti nulla si cambia: USA, Cina, Russia per il podio, anche se Downie e compagne proveranno a sfidare la corazzata guidata a Aliya Mustafina.
Le chiavi per il “successo” (tra virgolette perché quello reale finirà nelle mani degli USA, salvo grossi errori e una contemporanea impresa della Cina) sono più psicologiche che tecniche: massima concentrazione, ridurre le sbavature all’osso, estraniarsi dal contesto e mantenere il contatto migliore con l’attrezzo. La compattezza di squadre, validissima in tutti i suoi elementi e trascinata dalla capitana Vanessa Ferrari, è il nostro pregio che non ci ha mai tradito.
Partiremo dalla trave. Lavinia Marongiu vorrà sicuramente riscattare le mani a terra sulla sua uscita, ammirata lunedì all’apertura azzurra del Mondiale, e ha tutte le carte in regola per farlo. Giorgia Campana ha in dote un’ottima affidabilità, poi la stoccata finale di Vanessa Ferrari che sarà invece la seconda a esibirsi al corpo libero. Dovrebbe andare ancora in sicurezza, ma sicuramente testerà ancora la gambe in vista di domenica quando sarà chiamata a lottare per una medaglia.
Proprio dal quadrato ci aspettiamo grandissime cose. In qualifica secondo punteggio assoluto, solo alle spalle degli USA. Servirà replicare proprio con super Vany e una grande Erika Fasana, affiancata da Lara Mori davvero bravissima nel turno preliminare. La toscana non ha sbagliato praticamente una virgola lunedì e se replicherà quella performance è scontato che si andrà molto lontano.
Al volteggio i tre doppi avvitamenti di Ferrari, Fasana, Rizzelli sono ormai una gradita formula di successo, una sicurezza estrema a cui affidarsi per capire a che punto saremo a tre quarti di gara.
Prima dell’ultima fatica alle temibili parallele. Gli errori in qualifica non hanno consentito alla specialista Martina Rizzelli di esibirsi nuovamente in Finale e così la sostituirà Lara Mori, chiamata a essere assoluta protagonista al suo esordio. La specialista Campana darà la staffilata decisiva.
Domani sera sarà impegnata anche la nostra Nazionale femminile di volley nel Mondiale casalingo. Sarà un mercoledì tutto in rosa: a Milano potremo battere gli USA, a Nanning sarà impossibile ma tutti sempre #conleazzurre! O meglio, per scaramanzia, gan-ba.
(foto Vatteroni/Federginnastica)