Artistica
Ginnastica, Mondiali 2014 – Italia sei meravigliosa quinta! USA: dominio da Campioni
Semplicemente meravigliose! Nell’occasione che conta, nell’appuntamento clou della stagione, l’Italia non trema e strabilia tutti nelle Finale a Squadre del Mondiale 2014 di ginnastica artistica!
Le azzurre sono state superlative e hanno conquistato uno straordinario quinto posto (169.023 punti) e addirittura erano terze dopo tre quarti di gara. Certo le dinamiche di gara rendevano poi difficile la conquista di un bronzo che sarebbe stato leggendario: la Russia saliva al volteggio (con naturali punteggi più alti), la Romania andava alla favorevole trave mentre noi eravamo alle ostiche parallele. Era follia pura sperare nel podio in quella situazione, anche se… Ad ogni modo si è ampiamente confermato il risultato della qualifica, anche se cambia il nome della squadra quarta avanti a noi.
Il nostro sestetto ci ha esaltato ed emozionato, brillando nella gremita Guangxi Arena di Nanning (Cina). Le azzurre hanno sconfitto la grande Gran Bretagna (argento agli Europei di Sòfia, quando noi oggettivamente facemmo male in Finale), strabattute Giappone e Australia, si è chiuso a meno di due punti dalla Romania e a 2,4 dalla medaglia di bronzo. Da urlo!
Non è il miglior risultato della nostra storia perché nel 2007 si arrivò quarti, ma quella volta ci fu il clamoroso 0 al volteggio della russa Kramarenko. Oggi l’Italia ha fatto davvero tutto da sola, in una gara da applausi! Certo ricordiamo la medaglia di bronzo del 1950 e il quinto posto a Roma 1954, ma oggettivamente quella era un’altra ginnastica.
L’artistica femminile italiana conferma la propria evoluzione e ha realizzato la miglior prestazione stagionale proprio nel momento giusto.
Dominio spaziale degli USA (179.280) che con quattro rotazioni magistrali e prive di errori confermano il titolo conquistato a Tokyo 2011 e realizzano la tripletta dopo il trionfo alle Olimpiadi 2012. Le ragazze di Martha Karolyi hanno rifilato quasi sette punti alle padrone di casa (172.587) che si sono messe al collo la medaglia d’argento, migliorando gli ultimi due bronzi. La Russia completa il podio (171.462). A seguire Romania (170.963), Italia (169.023), Gran Bretagna (168.495), Australia (165.988), Giappone (165.422).
L’Italia fatica ancora in avvio di gara. Purtroppo Giorgia Campana cade dalla trave sulla ruota senza e si ferma a 12.933. In precedenza Lavinia Marongiu aveva aperto la nostra Finale con 13.833 riscattando ampiamente le mani a terra della qualificazione. Poi Vanessa Ferrari piazzava la stoccata decisiva con un eccezionale 14.300, con diversi collegamenti riconosciuti e con un punteggio che sarebbe da finale di specialità…
Al corpo libero nuovamente la grande magia. L’Italia realizza ancora il secondo miglior punteggio al Mondo (42.666) alle spalle solo degli USA (44.007). Favolosa la nostra capitana che alza notevolmente la nota di partenza (6.4) e si spinge fino a 14.666, nonostante qualche piccola imprecisione in fase di esecuzione. Ad ogni modo questo è il terzo punteggio di giornata alle spalle di Biles (15.375) e Iordache (14.708), al pari di Skinner e un filo avanti a Fragapane (14.533): domenica si lotterà per le medaglie. Al quadrato eccezionale ancora Erika Fasana che abbassa di un decimo il D Score, ma vola a 14.200 (sesto punteggio di giornata). Lara Mori caldissima in questo Mondiale realizza un bellissimo 13.800 (un decimo meno della qualifica), 11esimo punteggio di giornata. Un terzetto da urlo!
Recuperiamo ancora e al volteggio si sogna. Tre doppi avvitamenti: 14.900 per Fasana e Ferrari, Rizzelli meno precisa si ferma a 14.100. L’Italia è terza a tre quarti di gara con sei decimi di vantaggio sulla Romania e nove sulla Russia. Sappiamo che il bronzo è impossibile, ma il quinto posto è fattibilissimo e ce lo andiamo a prendere alle parallele. 13.500 per la specialista Campana (un’imprecisione sulla Kippe), ancora super Mori (13.825), chiude Ferrari con 14.066 che concretizza l’impresa!
USA indomabili. Biles dominatrice al volteggio (Amanar da 15.866) e al corpo libero (15.375, acrobatica da urlo e difficoltà da 6.5), stava per cadere alla trave eppure conquista 14.966. Skinner in grandissimo spolvero (15.775 al volteggio, 14.666 al libero). Ross completa l’opera con la sua estrema precisione, Ashton Locklear giganteggia nuovamente alle parallele con 15.100.
La Cina voleva regalare una gioia al suo pubblico ma la magia si è subito spenta quando Shang è caduta dalle parallele: doveva essere la loro rotazione favorevole e invece ha rappresentato il capolinea del sogno. Anche Yao non è andata bene (14.533), mentre Huang si è esaltata (15.133).
La Russia è stata letteralmente trascinata dalla sua Zarina Aliya Mustafina (15.133 al volteggio, 15.066 alle parallele, 14.766 alla trave, 14.033 al libero), ben affiancata dal 14.966 di Spiridonova alle parallele e dal 15.033 di Kharenkova alla trave che riscatta così la caduta in qualifica. La caduta alla trave di Kramarenko (12.133, la stava combinando ancora grossa dopo il disastro del 2007) e quella di Sosnitskaya al corpo libero hanno rischiato di complicare le cose.
La Romania non è riuscita ad approfittarne, perché nel momento clou Stanila è caduta dalla trave. Larisa Iordache davvero numero 1, grande capitana con 15.500 alla trave e 14.708 al corpo libero. Merita risalto anche il 15.2 di Munteanu alla trave.
Gran Bretagna paga diversi errori (su tutti la caduta di Whelan alla trave) ed è solo sesta. L’Australia sorprende ancora e si prende il lusso di battere il Giappone.
(foto Vatteroni/Federginnastica)
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