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Pattinaggio Artistico

Meagan Duhamel e Eric Radford, stelle del pattinaggio: “Proviamo il quadruplo salchow. Vogliamo i Mondiali”

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Eric Radford e Meagan Duhamel sono due pattinatori canadesi di grande successo: insieme sono riusciti a conquistare due bronzi ai Mondiali nelle coppie di artistico ed un argento nella prova a squadre ai Giochi olimpici, inoltre hanno partecipato a ben tre Finali di Grand Prix. Nonostante abbiano portato a casa importanti risultati, rimangono due campioni umili e pieni di interessi. Conosciamoli meglio attraverso questa chiacchierata  in esclusiva per Olimpiazzurra.

La scorsa stagione avete preso parte per la prima volta ai Giochi, quali sono le vostre emozioni? Che cosa pensate del format della gara a squadre, dove avete conquistato un argento?

Eric: “Le Olimpiadi erano tutto quello che avevo sognato e anche di più. L’energia nel villaggio olimpico era incredibile. Abbiamo avuto anche una vasta gamma di esperienze a Sochi. La migliore è stata vincere la nostra medaglia d’argento e la più deludente è stata la nostra performance nel  programma lungo “.

Meagan: “Andare alle Olimpiadi è stato un sogno che si è avverato. Ho aspettato per molti, molti anni di pattinare sugli anelli olimpici che sono dipinti sul ghiaccio. Nella gara a squadre, abbiamo realizzato la nostra miglior performance. Abbiamo terminato il nostro programma e siamo stati tanto soddisfatti. Poi, quando siamo usciti dal ghiaccio, abbiamo visto il nostro allenatore molto orgoglioso, così come compagni di squadra eccitati in attesa per noi nel “kiss and cry”. Sarà sempre nel mio cuore questo momento e mi sento molto fortunata di averlo condiviso con tutti i pattinatori da team Canada. Mi è piaciuto molto il format dell’evento a squadre: è stato bello condividere l’esperienza olimpica con gli altri e tutti hanno contribuito ad aiutare il nostro paese a vincere l’argento. Era un po’ strano ricevere la medaglia la sera prima della nostra gara. Mi sentivo come se il mio percorso olimpico fosse completo e avessi ottenuto tutto quello che avevo sognato, ma ho dovuto andare a competere di nuovo! Non abbiamo pattinato al nostro meglio il programma lungo e io ero così affranta dopo… Non potrò mai comprendere appieno il motivo per cui sono caduta sul triplo salchow: è un elemento che posso eseguire così facilmente da quando ero una bambina. Ma credo che tutto accade per una ragione e un giorno imparerò perché!”.

Siete tra le poche coppie che riescono a portare a termine il triplo lutz in parallelo e lanciato. Quanto vi siete allenati sugli elementi tecnici, vostro punto di forza? State provando anche il quadruplo salchow lanciato?

Eric:“Sia io che Meagan siamo forti nel singolo e, nonostante fare un triplo lutz sia facile per noi, ci è voluto molto tempo fino quando è diventato facile da eseguire in competizione. Vogliamo continuare a lavorare sul nostro pattinaggio, così eseguiremo sia il lutz che il quadruplo salchow in questa lunga stagione”.

Meagan: “Cerchiamo di praticare tutti gli elementi ugualmente, ma ovviamente, ci piace saltare e amiamo praticare i salti ed i lanciati! Ogni giorno ci esercitiamo su tutti i nostri elementi e poi pratichiamo il nostro programma, un giorno, il corto, il giorno dopo, il libero. Dopo ripasso del nostro programma, correggiamo eventuali errori che sono stati fatti e quindi impieghiamo un po’ di tempo a praticare il quadruplo salchow lanciato. Amo questo nuova idea. Abbiamo deciso di impararlo quest’estate ed è passato un mese di esercizio prima di iniziare ad atterrarlo in modo pulito. Ora possiamo realizzarne più di uno al giorno ed è diventato più costante di quello che avevo immaginato: lo eseguiamo nel lungo abbastanza spesso. Passiamo anche il tempo a lavorare sulla nostra coreografia, sugli skating skills, sulla musica e sulla presentazione ogni giorno. Abbiamo due allenatrici che ci aiutano con questo, Sylvie Fullum e Julie Marcotte.”

duhamel radford pattinaggio artistico fonte radford 1

Potete raccontarci qualcosa sui nuovi programmi? Come li avete realizzati?

Eric: “Il programma corto è di Ginette Reno, una cantante del Quebec. Si chiama “Un peu più haut”. Ha una voce molto potente e risuona con noi quando pattiniamo. Il lungo invece è un medley della band “Muse”: è molto diverso da tutto ciò che abbiamo fatto e da qualsiasi cosa altre coppie abbiano realizzato, credo. Entrambi i programmi mostrano un lato diverso di noi, ma entrambi sono molto divertenti da eseguire”.

Meagan: La nostra coreografa Julie Marcotte ha trovato la musica per il nostro nuovo corto. L’ha sentita e ci ha detto che avremmo usata quella e non avevamo scelta, perché pensava che era perfetta per noi. La canzone è di un’autrice franco- canadese, Ginette Reno. Lei riesce a cantare con un tono elevato e con tanta passione e potere. Ci sentiamo veramente in contatto con questa musica. Il nostro programma lungo è una musica della band “Muse”. Un nostro amico ha già pattinato questa nel 2011-2012 e io volevo usarla quando l’ha utilizzata lui, ma in quel periodo stavamo pattinando sulle note dei “Coldplay”. Julie inoltre pensava che fosse troppo simile e che voleva che noi mostrassimo diversi stili e quindi abbiamo messo questa musica dei “Muse” da parte e dichiarò che, un giorno, in futuro l’avremmo usata. Ho detto a Julie e a Eric questa primavera che volevo utilizzarla quest’anno. La sento in profondità nella mia anima, mi piace molto e mi sentivo come se io e Eric avessimo pattinato bene su essa”.

Quali sono gli obiettivi di quest ‘anno e quali sono i vostri immediati piani futuri?

Eric: “Se tu mi avessi chiesto quale fosse il mio futuro nel pattinaggio quest’ estate, ti avrei detto che ero pronto a ritirarmi. Ma le cose cambiano e lavorare su qualcosa di nuovo ed eccitante come il quadruplo salchow, ha reso il pattinaggio eccitante e stimolante di nuovo. Sarebbe un sogno di vincere un titolo mondiale in questa stagione, ma qualcosa che vorrei veramente realizzare è vincere una gara di Grand Prix. Siamo arrivati secondi e terzi molte volte, ma mai primi!”.

Maegan:”I nostri obiettivi per questa stagione sono modesti, vogliamo pattinare senza pensieri in ogni competizione. L’anno scorso ci siamo trovati così stressati per le competizioni, che non erano più piacevoli per noi. Volevamo solo che terminasse, perché non ci piaceva la sensazione che ci stava causando. Ora ci divertiamo a pattinare. Abbiamo deciso di continuare insieme perché amiamo questo sport e vogliamo mostrarlo a tutti. Abbiamo alcuni propositi per la competizioni, come atterrare il nostro quadruplo lanciato durante il circuito dei Grand Prix e vincere una tappa: non ne abbiamo mai vinto una! Vorremmo anche a ottenere una medaglia alla Finale e conquistare il titolo mondiale. Ma questi obiettivi non sono la nostra priorità. Ci sentiremo orgogliosi e di successo dopo ogni gara se pattineremo con libertà, passione e relax”.

Eric, sei anche un eccellente musicista e hai composto la musica del corto dell’anno scorso. Puoi raccontarci qualcosa?

“La canzone che ho scritto per il nostro corto la scorsa stagione è stato qualcosa di molto speciale per me. L’avevo scritta per il mio allenatore scomparso nel 2006, ma non mi sarei mai sognato un giorno di pattinarla alle Olimpiadi: realizzare un grande programma, come abbiamo fatto nella gara a squadre, è stato un momento che ricorderò e amerò per il resto della mia vita “.

Meagan, in luglio ti sei fidanzata con Bruno Marcotte, il vostro allenatore. Cosa puoi raccontare a riguardo?

“Bruno e io ci siamo frequentati per quattro anni e ora viviamo insieme. Non è cambiato molto da quando ci siamo fidanzati per sposarci. Quando siamo in pista tutto è molto professionale e ci rispettiamo a vicenda. Ascolto sempre i suoi consigli e mi tratta sempre come gli altri pattinatori. Non ho alcun trattamento speciale e tempo per lezioni supplementari. Eric conosce Bruno da tanto tempo, si sono anche allenati insieme molti anni fa, quando Bruno pattinava ancora, ed è sempre di supporto: Eric ed io siamo una squadra quando si tratta di pattinaggio, mentre Bruno e io siamo una squadra nella mia vita personale”.

Cosa vi piacerebbe fare una volta conclusa la vostra carriera da atleti?

Eric: “Quando smetterò di pattinare, vorrei proseguire nella musica e conseguire la laurea in quest’ambito. Vorrei anche fare il coreografo. Forse posso fare entrambe le cose! Vorrei scrivere la musica per un pattinatore e preparare la sua coreografia!”.

Meagan“Quando mi ritirerò, voglio aiutare i giovani atleti con la nutrizione e l’allenamento. Ho una laurea in nutrizione olistica e voglio condividere questa conoscenza con altri atleti. Voglio anche scrivere un libro di cucina e aprire un bar che offra cibo salutare. Ho anche pensato di ottenere una certificazione per lo yoga e lavorare come insegnante. Certo, vorrei anche famiglia e avere figli, non appena Eric e io ci ritireremo. Ci sono così tante cose che voglio fare! Non so da dove iniziare”.

Come ami trascorrere il tuo tempo libero lontano dalle gare?

Eric: “Nel mio tempo libero suono tanto il pianoforte, ma mi piace andare al cinema e passare il tempo con i miei amici. Sono molto interessato alla scienza e ho anche letto un sacco di libri sulla cosmologia e la biologia”.

Meagan:“Nel mio tempo libero mi piace stare con il mio cane e il mio gatto. Amo gli animali e voglio adottare tutti quelli che non hanno una casa affettuosa. Bruno e io giochiamo anche in una squadra di baseball in estate e pratichiamo tennis al coperto in inverno. Mi piace anche cucinare e preparare dolcetti vegani! (Io sono vegana, il che significa che non mangio tutti i prodotti di origine animale)”.

duhamel radford pattinaggio artistico fonte radford 2

Dopo aver provato diversi partner, quando avete capito che tra di voi si poteva creare l’alchimia giusta per vincere?  

Meagan: “All’inizio, Eric e io abbiamo lottato. La nostra prova iniziale non ha avuto successo, ma Bruno ha insistito affinché pattinassimo insieme. Ci ha detto che credeva che eravamo un partner perfetto l’un l’altra e che, un giorno, se avessimo lavorato sodo, saremmo potuti diventare i migliori. Entrambi lo abbiamo ascoltato e alla fine ha avuto ragione! Fin dall’inizio della nostra formazione insieme, Eric e io siamo sempre andati molto d’accordo. Non abbiamo mai avuto una litigio o una discussione tra di noi e abbiamo sempre gli stessi obiettivi e le idee su come raggiungerli. Dopo la nostra prima stagione insieme, dove ci siamo qualificati per i Campionati del mondo e lì abbiamo avuto buon esito, abbiamo davvero capito che forse potevamo fare qualcosa di speciale. Mi sento come Eric e ho una energia unica. Ci completiamo a vicenda molto bene, con i nostri punti di forza e di debolezza. Siamo due pattinatori diversi e abbiamo due personalità differenti, ma nel nostro cuore, i nostri valori e la morale sono veramente simili. Non avrei mai ottenuto così tanto successo senza Eric”.

Eric: “Penso che il momento in cui ho capito che Meagan era il partner giusto per me, sia stato il nostro primo giorno di allenamento. Con i miei ultimi partner ho sempre faticato con i lanciati. Ma il primo triplo lanciato che ho fatto con lei, è atterrato! In quel momento sapevo che avevamo il potenziale per fare qualcosa di grande nel pattinaggio!”.

Grazie a Eric e Meagan per la loro disponibilità e gentilezza.

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eleonora.baroni@olimpiazzurra.com

Foto: fonte Eric Radford

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