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Nuoto: triplette per Hosszu e Le Clos nella Coppa del Mondo di Mosca

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La venticinquenne magiara Katinka Hosszú, famosa per essere una stacanovista della vasca, era attesa come grande protagonista della Coppa del Mondo in vasca corta di Mosca e non ha deluso le aspettative. Vincitrice di due ori ed un bronzo agli ultimi Mondiali di Barcellona, l’ungherese ha confermato la propria supremazia nei misti, andando a vincere i 200 metri in 2’05″81, con un ampio margine rispetto alla rivale spagnola Mireia Belmonte García (2’08″25) ed alla connazionale Evelyn Verrasztó (2’10″49). Ma, più in generale, Hosszú è stata la regina dei 200 metri, avendo vinto anche su questa stessa distanza nel dorso e nello stile libero. Nello stile libero, l’ungherese ha chiuso in 1’53″18, davanti alla russa Veronika Popova (1’54″88) ed ancora ad Evelyn Verrasztó (1’56″26), mentre nel dorso ha preceduto, con il tempo di (2’02″05) l’ucraina Daryna Zevina (2’02″87) e la giovane russa Anastasia Osipenko (2’06″59).

Battuta da Katinka Hosszú nei 200 metri misti, l’iberica Mireia Belmonte García ha comunque ottenuto un successo nella gara degli 800 metri stile libero, della quale detiene anche il record mondiale. Belmonte è rimasta distante dal suo primato di 7’59″34, fermando i cronometri della piscina russa sugli 8’12″12, battendo in volata la cinese Bi Yirong (8’12″91), mentre ancora Evelyn Verrasztó ha chiuso sul terzo gradino del podio, ma molto distante dalle prime due (8’41″81).

Se l’ungherese Hosszú è stata la grande protagonista del pomeriggio al femminile, il sudafricano Chad Le Clos ha ottenuto una splendida tripletta tra gli uomini. Il suo primo successo è arrivato in una distanza che non è proprio la sua, i 100 metri stile libero, dove ha comunque saputo ottenere un buon 46″60, precedendo il tedesco Steffan Deibler (47″18) e lo statunitense Tom Shields (47″35). Tornato in acqua per il suo stile di predilezione, il sudafricano ha dominato i 200 metri farfalla in 1’48″73, davanti a Tom Shields (1’51″61) ed al danese Viktor Bromer (1’52″19), ed i 50 m farfalla in 22″08, battendo ancora il primatista mondiale della distanza Deibler (22″64) e Shields (22″72).

Oltre ai tanti piazzamenti, Tom Shields ha ottenuto anche il successo nei 100 metri misti (53″53), davanti all’estone Martin Livamägi (54″16) ed al russo Viacheslav Prudnikov (54″27).

Buona giornata anche per l’australiano Thomas Fraser-Holmes, vincitore dei 400 metri misti e dei 400 metri stile libero. Nei misti, Fraser-Holmes ha chiuso in 4’02″31, battendo al rush finale l’ungherese Dávid Verrasztó (4’02″90), mentre l’altro magiaro Gergely Gyurta ha chiuso terzo ma più staccato (4’07″26). Nello stile libero, invece, l’australiano ha dominato i dibattiti in 3’40″59, davanti al cinese Li Yongwei (3’42″90) ed al serbo Velimir Stjepanović (3’43″90), già protagonista ai recenti europei in vasca lunga.

Doppietta anche per l’olandese Inge Dekker: nei 100 metri farfalla, vinti in 56″08, ha battuto per distacco sulle russe Anastasia Lyazeva (58″43) ed Ekaterina Shapanikova (59″05), mentre nei 50 metri stile libero ha sconfitto in 24″05 la danese Julie Levisen (24″82) e la solita Katinka Hosszú (24″83). La stessa magiara ha chiuso in terza posizione anche nei 50 metri dorso (26″78), battuta dalla danese Mie Nielsen (26″44) e soprattutto dalla vincitrice ucraina Daryna Zevina (26″33).

Bella la lotta della rana, che ha visto avvicendarsi sul primo gradino del podio Marco Koch e Dániel Gyurta. Sui 200 metri, il magiaro ha confermato di essere il più forte, battendo in 2’01″88 Koch (2’02″07) ed il russo Oleg Kostin (2’06″49). Il tedesco ha invece chiuso in prima posizione i 50 metri, facendo segnare un tempo di 26″52, appena 4/100 migliore di quello di Gyurta, mentre il russo Andrei Nikolaev ha completato il podio in 26″87.

Nei 100 metri rana femminili, la giapponese Rie Kaneto (1’05″66) ha sconfitto le padrone di casa Daria Deeva (1’06″30) e Maria Astashkina (1’06″51). Nei 100 metri dorso uomini, infine, il tedesco Christian Diener (50″31) ha preceduto alla piastra lo statunitense Tom Shields (51″04) e l’australiano Robert Hurley (51″17).

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Immagine: BLN 2014 (pagina Facebook)

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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