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Rugby

Pro12: il Leinster esce alla distanza, le Zebre si arrendono ai campioni

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L’atteggiamento era quello giusto. Alla grinta e alla tenuta difensiva, però, le Zebre non hanno saputo unire lucidità nei momenti decisivi e quella dose di coraggio necessaria per poter provare a prendersi lo scalpo più prestigioso in assoluto. Leinster ha dovuto faticare per oltre un tempo, ma i campioni in carica hanno progressivamente trovato il bandolo della matassa e hanno abbattuto per sfinimento i bianconeri con un 3-20 forse fin troppo ampio per gli uomini di Cavinato.

Partono meglio le Zebre, più vivaci e reattive rispetto a Leinster, probabilmente anche sorpreso da dei bianconeri pimpanti e propositivi ma troppo fallosi palla in man. Gli irlandesi sembrano risvegliarsi gradualmente dal torpore, provano ad imbastire delle azioni offensive veloci e con rapidi cambi di fronte, ma finiscono ben presto per perdere il possesso dopo vani tentativi di conquistare il territorio zebrato. La difesa italiana funziona ma cade nell’indisciplina a più riprese e a farne le spese è Bortolami, ammonito al 17′. Gli uomini di Cavinato sono costretti a difendersi strenuamente sui 5 metri e Isaac Boss segnerebbe anche la meta del vantaggio, ma il TMO ravvisa un’irregolarità (gioco da terra) e le Zebre si tolgono dai guai. E, anzi, nonostante l’inferiorità numerica, Bergamasco&co. si riversano nella metà campo irlandese e riescono anche a passare in vantaggio con Orquera al 25′. I federali mantengono il pallino del gioco ma non trovano sbocchi offensivi (quanto manca Leonard…), anche per i tanti errori di posizionamento o disciplina. Negli ultimi 5′ Leinster esce allo scoperto e Madigan, dopo aver sbagliato un piazzato piuttosto comodo, ne infila uno impossibile da sbagliare al 40′ per il pareggio.

La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione. Match aggressivo e senza esclusione di colpi, ma con poca qualità. Al 45′, però, Ian Madigan trova il primo buco lasciato dalla difesa zebrata e lo sfrutta a pieno, infilandosi tra Bortolami e Geldenhuys in un evidente mismatch e volando in meta per il 3-10. Leinster continua a macinare gioco e Madigan aggiunge altri tre punti al tabellino. L’inerzia del match sembra tutta a favore dei campioni celtici, avvantaggiati anche da una rosa più profonda e da una panchina qualitativamente superiore ai bianconeri. La banda di Cavinato, però, non ci sta, resiste agli assalti irlandesi e prova a mettersi in moto anche in fase offensiva, arrivando fino sui 5 metri ospiti ma senza trovare il bersaglio grosso. Tuttavia, la sfuriata parmense dura poco. Heaslip&co. ricominciano a produrre gioco e a guadagnare metri – seppur a fatica -, trovando la seconda meta dell’incontro al 67′. Dopo una prolungata azione, sui 5 metri zebrati Luke McGrath punisce la mancata guardia intorno al raggruppamento e anticipa tutti per il 3-20. Il match in pratica, finisce qui.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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