Scherma
Scherma, Coppa del Mondo: l’armonia del gruppo arma in più della spada femminile
LEGNANO – PalaBorsani di Castellanza. Rossella Fiamingo infila la stoccata del 27-26 sulla Francia e l’Italia femminile della spada esulta per il quarto podio consecutivo nella gara a squadre in Coppa del Mondo, il miglior modo per iniziare la stagione dopo gli ottimi risultati nella parte conclusiva di quella scorsa. Si abbracciano, le azzurre, intorno al talento della campionessa iridata, sconfitta in semifinale da Ana Maria Branza sempre alla priorità (nonostante un vantaggio di cinque punti) e abilissima ad azzerare tutto e ripartire a cento all’ora nella finale per il terzo posto. È l’immagine simbolo dell’affiatamento tra le azzurre, con Bianca Del Carretto, Francesca Quondamcarlo e Mara Navarria insieme alla siciliana sul podio al fianco dell’Estonia prima e della Romania seconda.
Lo avevano promesso dopo un sabato non esaltante. Tutte out prima dei quarti di finale, con le sole Rossella Fiamingo e Francesca Boscarelli a raggiungere gli ottavi. Per le altre, week-end in chiaroscuro tra acciacchi (Francesca Quondamcarlo è stata colpita da influenza in settimana) e amarezza (quella dell’oro europeo 2014 Bianca Del Carretto e di Mara Navarria, che in zona mista assicurano di valere molto di più) riscattato dal convincente bronzo di domenica. Punto di partenza, non di arrivo, per una stagione lunga e difficile. Coppa del Mondo, Europei, Mondiali, ma soprattutto qualificazione olimpica (da aprile a marzo 2016): fino all’estate ci sarà poco tempo per tirare il fiato, e la nuova formula del calendario Fie divide le azzurre. Intanto, il primo impegno va in archivio con un voto più che sufficiente.
Meno liete le note dalla spada maschile, che come lo scorso anno si conferma diesel e fatica ad ingranare nelle prime settimane di gare. Nessun allarme, ovviamente, anche perché dopo le prime critiche del 2013-2014 sono arrivati tra giugno e luglio l’argento europeo di Paolo Pizzo ed il bronzo mondiale di Enrico Garozzo, ma a Berna gli azzurri chiudono la gara individuale esattamente come le ragazze (due soli agli ottavi, Garozzo stesso e Marco Fichera, atteso dalla stagione dell’esplosione definitiva) e si fermano al quinto posto nella prova a squadre sconfitti ai quarti per mano dell’Ucraina. Nella località svizzera domina la Francia, che proprio nella spada degli uomini è da sempre la nazione da battere: talento, carisma, esperienza e continui ricambi incoronano i transaplini superiori a tutti con due ori ed altrettanti bronzi nella prima tappa di coppa del Mondo. L’Italia comunque è lì, battendo poi l’Ungheria per 30-29, ma dimostra di soffrire ancora avversari dello stesso livello e non riuscire a compiere l’atteso salto di qualità.
Nelle prossime settimane sono in programma ulteriori test per valutare la forma di una nazionale che sta recuperando un elemento di primissimo livello, quel Matteo Tagliariol finalmente disponibile dopo l’infortunio alla mano. Massima fiducia, quindi, nel lavoro del commissario tecnico Sandro Cuomo: il recente passato (e non solo) lo testimonia.
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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma