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Tennis, Masters WTA Singapore: Serena domina. Alle sue spalle, però…

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Si è concluso ieri il tradizionale Masters di fine anno, che ha visto le migliori otto giocatrici del 2014 fronteggiarsi per la conquista del titolo di regina. Una competizione che, nonostante qualche sorpresa sicuramente inaspettata, è stata lo specchio della stagione a cui ha messo un punto. Serena Williams è ancora la dominatrice del circuito, nonostante l’età che avanza. Dietro, però, forse si sta muovendo qualcosa.

Serena, dicevamo. All’inizio erano sorti dubbi circa la sua condizione, si temeva addirittura un  ritiro dal torneo a causa di un problema al ginocchio. Nella prima fase poi, quella del Round Robin, ha perfino rischiato di non accedere alle semifinali, perdendo in maniera netta da Simona Halep. La pantera non si arrende e non solo accede alle semifinali, ma si sbarazza di Caroline Wozniacki prima e della Halep poi. Il primo posto del ranking è ancora suo e non ha intenzione alcuna di lasciarlo alle avversarie. Attenzione però, perché la prossima stagione potrebbe riservare delle sorprese. Simona Halep può essere considerata, nonostante la sconfitta, la vera protagonista del Masters. Spreca un’occasione d’oro in finale, ma dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, di essere la prima candidata a succedere a Serena, dopo essere stata in grado di farla fuori per la prima volta in carriera nella fase a gironi. Si chiude per lei una stagione che l’ha lanciata definitivamente nel mondo delle grandissime, nelle prime posizioni della classifica (n. 2) e tra qualche mese se ne aprirà un’altra che potrebbe essere ancora migliore: è vero che Serena non molla, ma la rumena ha tutta la voglia di acciuffare quella vetta tanto bramata da ogni giocatrice.

Le altre due semifinaliste giungono inattese: Caroline Wozniacki e Agnieszka Radwanska. La polacca probabilmente non ci sperava nemmeno in una qualificazione, ma a sorpresa riesce a giugere fra le prime quattro, aiutata anche dalla situazione di equilibrio venuta a crearsi all’interno del suo girone, con Kvitova, Sharapova e Wozniacki.

La delusione più grande di questo finale di stagione è, senza dubbio, Maria Sharapova. La russa arriva a Singapore come favorita addirittura per il titolo, ma non brilla e non arriva nemmeno alle semifinali. Irriconoscibile per tutta la durata del torneo, perde due match perfettamente alla sua portata, gettando via ogni chance di avvicinarsi ulteriormente alla prima posizione del ranking. Chiude l’anno al n.2 del ranking e, sia chiaro, l’annata trascorsa è stata da incorniciare per la siberica. Tuttalpiù, il Masters poteva essere la ciliegina sulla torta.

Delude anche Eugenie Bouchard: la canadese si trovava in un girone a dir poco terribile e, se con Halep e Williams le possibilità di passaggio del turno erano minime, si poteva comunque aspirare ad un’uscita di scena dignitosa. Invece Genie, che arrivava a Singapore forte di una finale a Wimbledon, chiude con tre sconfitte cocenti, in cui non è riuscita ad esprimere nemmeno una volta il suo bel tennis. Sicuramente, al primo appuntamento con le WTA Finals, la tensione si sarà fatta sentire ed avrà giocato un ruolo importante. Ma di una cosa siamo certi: anche la giovane canadese sarà una protagonista della prossima stagione.

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stefania.gemma@olimpiazzurra.com

Foto: Federtennis/Tonelli

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