Pallavolo

Volley, Mondiali 2014 – Italia, addio podio. Le pagelle: super Diouf, ma troppo Brasile

Pubblicato

il

Ieri pomeriggio l’Italia veniva sconfitta dal Brasile e vedeva svanire anche il bronzo nel suo Mondiale casalinga. Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle.

 

ITALIA: 7. Crollate sul più bello. Dopo una cavalcata emozionante e trascinante che ha fatto emozionare l’Italia intera, la nostra Nazionale si imballa proprio nel weekend decisivo, quando si doveva lottare per le medaglie. Le ragazze meritavano il podio per gli sforzi profusi in queste tre settimane ma sembrano quasi essere crollate psicologicamente. Contro Cina e Brasile sono state messe al muro nei primi due set, salvo poi provare rimonte spettacolari e ben giocate, ma che non si sono mai concretizzate. L’amarezza è tanta, ma a loro rimane il merito di averci fatto sognare. Non avevamo mai sconfitto il Brasile a un Mondiale o a un’Olimpiade e il taboo rimane. Certo è che solo cinque giorni fa le ragazze di Bonitta demolivano e umiliavano gli USA, poi laureatisi Campioni del Mondo ieri sera…

 

VALENTINA DIOUF: 9. Solo lei in campo. Il nostro opposto è scatenato e gioca la miglior partita del Mondiale e probabilmente il miglior match della sua ancora giovane carriera. La milanese subentra al posto di Centoni dopo il tracollo del primo set e inizierà subito a giganteggiare. Attacca da ogni zona, ha un braccio caldissimo, le compagne alzano solo per lei: metterà a segno 31 punti, con poco meno del 50% in fase offensiva.

NADIA CENTONI: 4. In serata no. Il primo set italiano è un colabrodo. Davanti non funziona nulla e lei sprofonda con il 12%. Una brutta chiusura per l’azzurra dopo un buon Mondiale.

VALENTINA ARRIGHETTI: 4. Anello debole del tracollo dei primi due set, alzerà un po’ la qualità del suo gioco nel finale ma davvero non è serata per Piske.

CAROLINA COSTAGRANDE: 4. Spaesata nel primo set, fatica davvero a ingranare al cospetto della difesa brasiliana. Mette giù solo una palla su otto e viene sostituita.

ANTONELLA DEL CORE: 6,5. La baracca non affonda sotto i colpi del 3-0 grazie alla sua ricezione che migliora dal terzo set in avanti. Unica a dare concretamente manforte a Diouf in fase offensiva, anche se chiude sotto il 30%.

ELEONORA LO BIANCO: 6,5. Valentina Diouf è in una di quelle giornate che, a questi livelli, capitano pochissime volte in carriera. Lei deve semplicemente limitarsi a servirla nel migliore dei modi.

CRISTINA CHIRICHELLA: 6,5. Quando la partita si fa dura torna a uscire il suo carattere sottorete, fondamentale per arrestare il dominio verdeoro. Tre muri nei momenti topici.

MONICA DE GENNARO: 6. La media tra una brutta prima parte di incontro e una seconda davvero da urlo. Il miglior libero del Mondiale torna a volare nel momento giusto.

CATERINA BOSETTI: 6. Viaggia a fasi alterne: o tira fuori grinta nei momenti topici oppure commette importanti errori. Si scalda nel quarto set, ma faticherà comunque in attacco non andando oltre il 33%.

RAPHAELA FOLIE: 6. Gioca titolare il secondo set, subentrando a una confusionaria Arrighetti. Svolgerà egregiamente il suo compito.

FRANCESCA PICCININI: S.V. Qualche scambio nel primo set, va a referto con un punto.

FRANCESCA FERRETTI: S.V. Qualche scambio nei primi due set.

Non a referto (lasciate in tribuna): PAOLA CARDULLO, NOEMI SIGNORILE.

 

Clicca qui per mettere mi piace alla pagina “La chiamano pallavolo, io la chiamo vita”

Clicca qui per mettere mi piace alla pagina “La pallavolo, vita”

Clicca qui per mettere mi piace alla pagina “Capitan Savani”

Clicca qui per mettere mi piace alla pagina “Ivan Zaytsev

Clicca qui per mettere mi piace alla pagina “Francesca Piccinini FC”

Clicca qui per mettere mi piace alla pagina “Cristina Chirichella Fans Page”

1 Commento

  1. Luca46

    13 Ottobre 2014 at 19:00

    Io credo che questa nazionale o fisicamente o per lo stress vada in difficoltà alla terza partita in 3 o 4 giorni.

  2. alebi

    13 Ottobre 2014 at 13:36

    A mente fredda si iniziano a pensare a tante cose e il primo pensiero è stato “Chissà come finiva se ci fosse stata Lucia Bosetti…” Anche perchè la Costagrande (sua “sostituta”) è venuta meno proprio nelle due partite decisive. Con il gioco dei “se” non si va da nessuna parte ma scommettiamo quanti hanno avuto questo pensiero? 🙂

    Vogliamo dare anche un voto alla Rai? Io non andrei oltre il 6,5. Un’insufficienza piena per come non hanno voluto credere nel mondiale, trasmettendo sui canali più visibili solo le ultime due partite e guarda con che successo! (sono convinta che se l’Italia andava in finale si facevano almeno 6 milioni). Poi nei primissimi turni le partite più interessanti (girone di Verona) non sono andate in onda o se ci andavano erano di sera molto tardi.

    Invece ho gradito la pubblicità che mano a mano facevano alle partite dell’Italia e di come se ne parlasse costantemente nei TG. Chiaro che i bei successi hanno portato entusiasmo anche in casa Rai, ma almeno questo aspetto è stato apprezzabile.

  3. Al

    13 Ottobre 2014 at 11:53

    Mi sembrano voti un po’ severi per una squadra che ha trascinato il Brasile al tie-break, perdendolo anche per un gravissimo errore arbitrale. Nella stessa azione NON chiama una doppia alle cinesi (giocatrice che spinge in avanti, palla che parte in alto), e dà accompagnata alla nostra alzatrice per una normalissima palla a una mano. In generale l’arbitro non si tocca, ma in generale, mentre nello specifico si può tranquillamente dire che quando mancano 10 punti alla fine, un errore arbitrale che ti porta da 5-6 e palla tua, a 4-7 e palla agli altri, è abbastanza decisivo. Comunque, mi fa sorridere che ora sulla stampa e in tv si parli di delusione, questa Italia fino a pochi mesi fa non aveva neanche l’allenatore! Io sinceramente temevo che nel mondiale italiano, l’Italia sarebbe andata a casa subito. Invece abbiamo giocato le finali in prima serata su Rai 2. C’è da festeggiare! Per il futuro si possono dire tante cose, io purtroppo non vedo tanto bene la Bosettina: una schiacciatrice di 1,79 andrebbe protetta come un panda, ma realisticamente, dovrà irrobustirsi molto per restare a questi livelli. Non è più il tempo dei Renan e dei Papi. Comunque glielo auguro, perché per invogliare i giovani ci vogliono atleti ‘normali’ con cui potersi identificare, non solo Gamove.

    • ale sandro

      13 Ottobre 2014 at 14:52

      Al, da profano ti chiedo un parere proprio riguardo la Bosettina, che a me piace molto, nonostante l’andamento altalenante (a dir poco) di ieri. Pensi che l’esperienza brasiliana le abbia, come dirla in un modo elegante, creato più difficoltà che miglioramenti per la sua fase di crescita? Non vorrei che per lei fosse stato un anno, certamente non perso, ma che non abbia cambiato di molto la sua situazione. Secondo me ha ancora margini importanti sia fisicamente che tecnicamente. Ed è forse una delle giocatrici chiave per l’immediato futuro, giusto per non lasciare Diouf a cantare e portare la croce, riferendomi ovviamente alla giovani. Ma nel caso si potesse fare a meno di lei al suo posto chi vedresti,la Barcellini anche se già più grandicella? Fermo restando che la Bosettona dovrà rientrare dall’infortunio ovviamente.

      • Al

        13 Ottobre 2014 at 17:56

        Personalmente sono convinto che per diventare il migliore bisogna giocare coi migliori, quindi secondo me ha fatto bene. Se non sbaglio aveva in squadra due campionesse olimpiche, cosa chiedere di più? Per il futuro prossimo, diciamo per le Olimpiadi, nel giro della nazionale c’è già la Fiorin che garantisce più centimetri, quindi Diouf + le 2 Bosetti e Fiorin + Del Core/Centoni come chiocce, e ogni volta gioca chi è più in forma. Nei due anni circa che mancano, si farebbe anche in tempo a inglobare un’altra giovanissima che magari ti sorprende, poi fai sempre in tempo a lasciarla a casa (con tutto il rispetto per l’atleta).

        • ale sandro

          13 Ottobre 2014 at 19:18

          Sì, c’erano campionesse come Sheilla da cui c’è soltanto da imparare. E sono d’accordo anche io che bisogna sempre imparare dai migliori, specie quando si è così giovani. Pensavo che fosse già a un livello superiore, ecco. Ma magari i frutti di questa esperienza verranno fuori già da questa stagione al Galatasaray, nella speranza che sia un progetto duraturo per lei e non di una sola stagione come in Brasile.
          Per il discorso su Rio sono convinto che Bonitta porterà grosso modo questo stesso gruppo, ed era la cosa che mi interessava di più, proprio per dare continuità al lavoro che ha fatto, in modo che non fosse una squadra una tantum. Quindi i nomi che hai fatto per le schiacciatrici e opposte sono quelle sei , vedi Fiorin più di tutte per sostituire la Piccinini e mi sembra abbastanza plausibile. Ben venga qualche stagione super di una o due giovanissime o più esperte non ancora trentenni, anche nomi differenti da quelli visti con Mencarelli. Non leggo il nome di Costagrande, non so se voluto o è un caso, ma ad ogni modo,tenuta presente la bravura di Carolina, spero venga fuori un nome nuovo.

          • Al

            14 Ottobre 2014 at 01:39

            Diciamo che in banda le senatrici abbondano (Del Core, Costagrande, Piccinini), e mi sembra logico continuare con una, per non togliere spazio con atlete che a Rio avranno 36-37 anni (anche la Fiorin allora sarà oltre i 30). Vedo favorita la Del Core perché ha fatto il miglior mondiale e ha l’atteggiamento giusto in campo, ma niente di male se proseguisse un’altra. Anch’io sarei contento se uscissero altri nomi, si tratta di rischiarli con giudizio, con Chirichella e Diouf è andata bene, entro Rio ci sarebbe il tempo di ‘farne’ un’altra (non considero Folie che è già a buon punto).

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version