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Volley, Mondiali 2014 – Italia, le pagelle! Tecnica e cuore: sconfitto l’Azerbaijan, super Arrighetti

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Ieri sera, al PalaFlorio di Bari, l’Italia sconfiggeva l’Azerbaijan nel primo match della seconda fase ai Mondiali (clicca qui per la cronaca). Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle.

 

ITALIA: 7. Una partita a due facce. Grandissima autorità e bellissimo gioco nei primi due parziali dominati in lungo e in largo: ricezione che regge bene, muro ritrovato, attacco ottimo (nonostante alcune sbavature), servizio fantastico e risolutore.

Poi il black out. L’Azerbaijan sale di condizione, l’Italia perde il fondamentale dai 9 metri, la fase offensiva si riduce ai minimi termini, la ricezione crolla. Le azzurre, però, non demordono e tirano fuori il cuore, il muscolo che non le abbandona mai e che le sorregge nei momenti di difficoltà. Salvano il quarto set proprio quando il tie-break sembrava scontato: l’Italia non molla mai!

Ci ha fatto soffrire e sudare, emozionandoci e regalandoci tre punti che ci avvicinano in maniera importante alla terza fase. Milano è dietro l’angolo…

Bravo Bonitta a recuperare le infortunate Del Core e Costagrande, coraggioso nel lanciare Diouf da titolare, abile come sempre nelle sostituzioni e a cambiare la diagonale nella fase critica del match.

 

VALENTINA ARRIGHETTI: 8. Finalmente la Piske che conosciamo. Arrembante, aggressiva, onnipresente: è lei la migliore azzurra della serata. Trova un ottimo feeling con Lo Bianco, tra fast e b riesce a incidere in maniera pesante in attacco (73%), trovando il modo per esaltarsi anche a muro. Insiste al servizio, mettendo in difficoltà le azzurre. Con un paio di invenzioni ci tira fuori da un momento difficile. Top scorer azzurra con 16 punti.

MONICA DE GENNARO: 7,5. Il nostro libero gioca la miglior partita di questo Mondiale, salvandoci ripetutamente nei momenti più critici, soprattutto quando l’attacco era davvero ridotto ai minimi termini. La napoletana recupera di tutto, vola su una quantità industriale di palloni, difende come una forsennata. Se non ci fosse stata lei il quarto set difficilmente sarebbe stato riacciuffato (superlativa nel terzo parziale).

 

CRISTINA CHIRICHELLA: 7. Tra le migliori interpreti del servizio che ci ha fatto volare nei primi due set, gioca molto bene accanto alla scatenata Arrighetti. Rahimova è spesso immarcabile ma trova delle belle giocate, specialmente nel secondo set (pescati 3 muri) quando entra in maniera più incisiva nel match, ben imbeccata dalla palleggiatrice.

ELEONORA LO BIANCO: 7. Smista nel migliore dei modi nei primi due parziali, insistendo molto su Arrighetti e dando grande fiducia a Del Core e Diouf. Non gioca purtroppo molti primi tempi, ma il gioco funziona comunque. Le sue attaccanti poi si fermano nel prosieguo dell’incontro e non è facile trovare grandi soluzioni. Il cambio con Signorile le dà il giusto respiro.

ANTONELLA DEL CORE: 6,5. Nei due set dominati è lei la migliore, l’eroina del 2-0 veloce, con percentuali in attacco elevatissime, una buona ricezione e aggressività al servizio (da 8 in pagella). Poi si è spenta e il suo crollo (chiuderà col 27% in attacco) si è fatto risentire sull’intera squadra.

VALENTINA DIOUF: 6. Quanto ci è mancata nel terzo e soprattutto nel quarto set! Il nostro opposto non riusciva a mettere giù un pallone e le azere volavano sulle ali dell’entusiasmo. Nella prima metà di incontro si è invece esaltata, non solo in attacco ma soprattutto al servizio, protagonista assoluta delle battute che hanno messo in crisi le avversarie.

CAROLINA COSTAGRANDE: 5. Tanta fatica per l’italo-argentina che probabilmente ha risentito dell’infortunio alla caviglia. La nostra schiacciatrice non riesce a incidere, fermandosi al 30% in attacco, non riuscendo a brillare nei primi due set in cui tutto filava per il verso giusto.

NADIA CENTONI: 6,5. Non parte titolare, ma quando Diouf va in difficoltà subentra con grande classe. L’opposto d’esperienza si va vedere e con un paio di attacchi decisivi contribuisce a rimettere le cose a posto nel quarto parziale.

CATERINA BOSETTI: 5. Gioca a fasi alterne. Entra nel migliore dei modi all’inizio del terzo set, poi si prende una murata e fa fatica a rilanciarsi. Il suo talento uscirà fuori in alcuni momenti.

 

FRANCESCA PICCININI: 8. Ha giocato solo la parte conclusiva del quarto set, ma dalle sue mani è arrivata la sterzata finale. La capitana entra, mette subito giù un pallone e poi regala il match-point con un diagonale micidiale. La classe non è acqua e, dopo due uscite opaca, ci ha fatto nuovamente vedere di cosa è capace.

NOEMI SIGNORILE: 7. Il cambio di diagonale funziona nel terzo e nel quarto set, in quest’ultimo caso porta anche alla vittoria.

Non entrata: RAPHAELA FOLIE

Non a referto (in tribuna): PAOLA CARDULLO, FRANCESCA FERRETTI.

 

(foto FIVB)

 

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1 Commento

  1. alebi

    2 Ottobre 2014 at 12:46

    Quello che si nota e che finora mi piace di questa nazionale è che ad ogni partita c’è una protagonista diversa. Noi non abbiamo una De La Cruz o Rahimova sulle quali si concentra spesso il gioco di attacco delle rispettive squadre e questo può essere la nostra arma vincente (non dipendere per forza da un’atleta) ma anche il nostro punto debole (non sapere a chi affidare con certezza i momenti caldi). Speriamo rimanga la nostra arma!

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