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Volley, Mondiali 2014 – Italia, ora serve l’impresa! Gli USA, per sognare la semifinale

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Ora si inizia a fare terribilmente sul serio. Sono rimaste in sei a giocarsi il Mondiale 2014 di volley femminile e l’Italia inizia la propria rincorsa all’iride dalla tana del Forum di Assago.

Stasera (ore 20.00, diretta RaiSport1) si attendono 10000 spettatori (speriamo anche qualcuno in più) per spingere le nostre ragazze all’impresa sugli USA. Il sorteggio non è stato benevolo ed è stato proprio coach Bonitta a pescare lo squadrone stelle e strisce dall’urna. Sono le ragazze del grande Karch le prime avversarie in questa Final Six, il primo ostacolo verso la gloria: una vittoria ci farebbe fare un deciso passo verso la semifinale di sabato, ma sarà davvero durissima.

 

Per la prima volta in questo Mondiale la nostra Nazionale non parte con i favori del pronostico. Il cammino delle azzurre, però, è stato davvero incalzante, entusiasmante, trascinante, coinvolgente. Otto vittorie su nove partite giocate (unico ko il 2-3 contro la Repubblica Dominicana), sconfitte nel weekend due grandi corazzate come Giappone e soprattutto Cina, tra le grandi favorite per il titolo.

II gruppo è cementato, tutte le giocatrici sono convinte dei propri mezzi, 14 potenziali titolari, cambi continui in sestetto ma sempre con risultati eccellenti.

Si profila una battaglia combattutissima, dove le ragazze di Bonitta dovranno davvero mettercela tutta per avere la meglio. Serviranno cattiveria, voglia di vincere, aggressività, precisione, continuità e (speriamo) il supporto del pubblico.

 

Gli USA sono squadra solida, emergente nel volley femminile, capace di un cammino netto in questo Mondiale: hanno sconfitto Russia, Turchia, Serbia prima di scivolare contro il Brasile ma ben giocando. L’Italia le ha affrontate raramente nelle ultime stagioni, dunque sarà un incontro anche di difficile lettura e a cui bisognerà comunque prendere le misure.

La loro squadra è ben solida e compatta, puntano molto su molteplici schemi semplici ma ben strutturati e oliati, molto complicati da spezzare. Il loro mix di potenza e velocità (loro caratteristica principale) può essere letale, insieme all’altezza importante di alcune giocatrici.

Attenzione alle bombe di Kelly Murphy, affiancata dalla potenza di Kelsery Robinson. Fanno paura a muro le mani di Adams e Glass.

 

Il sestetto dell’Italia, come ormai abitudine, è imprevedibile vista l’abitudine di Bonitta a cambiare formazione titolare (otto volte su nove in questo Mondiale). Certo è che servirà il miglior apporto da parte di tutte e che tutte dovranno essere protagoniste. Che sia Lo Bianco o Ferretti, che bombardino Centoni e Diouf, che ricevano Del Core o Piccinini, che volino Cardullo o De Gennaro, che murino Chirichella o Folie con Arrighetti: sempre #conleazzurre.

Bisognerà metterle in difficoltà al servizio, provare a entrare efficacemente nei loro sistemi di gioco e spezzarli, bisognerà rimanere sempre incollati nel punteggio perché lasciano pochi margini di recupero. Il gioco in difesa, con tanta pazienza, sarà molto rilevante.

 

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