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Biathlon, Coppa del mondo: tra le donne sfida a due per la classifica generale?

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Domenica, con l’ormai classica staffetta mista di Östersund, si alzerà il sipario sulla Coppa del mondo di biathlon 2014/2015. Con il ritiro di Tora Berger, sono principalmente due le atlete che in campo femminile partono con i favori del pronostico per la conquista della Coppa generale: Darya Domracheva e Kaisa Mäkäräinen. 

Mäkäräinen, dal canto suo, ha già conquistato per due volte la Sfera di Cristallo nel 2011 e nel 2014, quando si è imposta proprio su Tora Berger con soli 4 punti di margine. La finlandese è in grado associare ad un passo sugli sci di altissimo livello ad una precisione al poligono apprezzabile che negli ultimi le hanno consentito di non uscire mai dalle prime 5 posizioni in classifica a fine stagione. Oltre alle abilità tecniche, la finlandese ha trovato anche una discreta continuità di rendimento che le ha sempre permesso di essere competitiva nei 4 mesi invernali. La sua intenzione, anche per quanto trapelato nelle ultime ore, sarebbe quella di appendere sci e carabina al chiodo al termine della stagione. Possibile che possa provare a presentarsi al top della forma per i Campionati Mondiali di Kontiolahti, proprio in Finlandia, pagando dazio nella prima parte di stagione per una condizione fisica non perfetta a causa di questa probabile scelta.

Domracheva, invece, paga spesso e volentieri la tendenza ad alternare prestazioni superlative a periodi in cui si perde in prestazioni fallose al tiro nei quali perde la possibilità di lottare fino alla fine per la classifica generale. Non è un caso che non abbia ancora in palmares il trofeo nonostante nel corso degli anni abbia conquistato ben 10 medaglie tra Mondiali e Olimpiadi. Nella rassegna a 5 cerchi di Sochi, nello scorso febbraio, è risultata di fatto ingiocabile per tutte le avversarie, mancando la medaglia del metallo più pregiato solo nella sprint per quanto riguarda le prove individuali: quando riesce a trovare la forma giusta e percentuali superiori all’85% al tiro ha una marcia rispetto a tutte le avversarie. Se riuscisse a trovare la giusta costanza di rendimento nell’arco delle 9 tappe di Coppa del mondo batterla diventerebbe un problema per tutte. 

La ceca Gabriela Soukalova, quarta lo scorso anno, è la più seria candidata ad inserirsi nella lotta come terza incomoda. Anche lei, come le due rivali, è una biathleta completa in grado di sparare con percentuali più che buone mantenendo un passo sugli sci notevole quando in forma. A 25 anni può aver trovato, dopo un’evidente crescita nelle ultime due stagioni, la maturità per lottare fino in fondo per le prime posizioni in classifica generale. Come lei può essere insidiosa per la generale Olga Vilukhina, il miglior prodotto del vivaio  russo degli ultimi anni. Rispetto alle concorrenti paga qualche limite da un punto di vista atletico, ma con un amaggiore precisione al poligono può provare a sopperire a queste mancanze.

Tra le outsider, come sempre, la slovacca Anastasiya Kuzmina, atleta che tende ad esprimersi al meglio nelle grandi occasioni faticando maggiormente su lungo periodo. Può provare a crescere la norvegese Tiril Eckhoff, che dopo l’addio alle competizioni di Berger sarà l’atleta di punta della nazionale norvegese puntando ad entrare tra le migliori 5 a fine stagione. Altri nomi da seguire con attenzione quelli dell’ucraina Valj Semerenko, della ceca Veronika Vitkova e della svizzera Selina Gasparin, mentre la Germani punterà su Franziska Hildebrand, Laura Dahlmeier e sulla giovanissima Franziska Preuß. Difficile, in ogni caso, che queste tre atlete possano lottare per la generale, ma un piazzamento tra le prime 10 è alla portata di tutte.

L’Italia, dopo la 16^ posizione al termine della scorsa stagione, punta su Dorothea Wierer per tornare nella top ten in classifica generale 6 anni dopo  Michela Ponza nella stagione 2007/2008. Wierer, per quanto non sia tra le migliori fondiste del circuito, può guadagnare tempo sulle avversarie con tempi di rilascio al tiro quasi impensabili per tutte le altre. Inoltre, fisicamente sembra più pronta rispetto alle scorse stagioni e se dovesse trovare percentuali adeguate al poligono potrebbe puntare molto in alto. Il talento c’è, ed è ora di farlo vedere anche al resto del mondo. 

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto tratta da Wikipedia

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