Calcio, Euro 2015 under 21: le rivali dell’Italia ai raggi X

L’Italia under 21 non sorride dopo il sorteggio dei gironi per gli Europei 2015 in Repubblica Ceca. Gli azzurrini sfideranno Inghilterra, Portogallo e Svezia: se una magra consolazione può essere quella di godere dell’eventuale carta spareggio per Rio arrivando terzi con gli inglesi davanti, per la squadra di Luigi Di Biagio non sarà assolutamente semplice affrontare corazzate di questo calibro.

INGHILTERRA – Se la nazionale maggiore vive un periodo di magra, tra un allenatore (Roy Hodgson) probabilmente inadeguato ed un gruppo che ha ormai perso lo smalto della generazione d’oro e fatica a trovare un leader, il settore giovanile degli inglesi è più vivo che mai. Il nuovo commissario tecnico Gareth Southgate, subentrato a Stuart Peace, ha zoppicato in avvio di corso prima di plasmare una selezione capace di vincere undici gare su dodici tra girone e play-off e concedere solamente quattro reti agli avversari. Numeri che potrebbero dipingere l’Inghilterra come favorita numero uno insieme alla Germania, per un titolo che manca dal 1984. Nel proprio raggruppamento i Tre Leoni hanno rifilato dodici punti di distacco alla Finlandia seconda, impattando 1-1 solo in Scandinavia. Nello spareggio la vittima è stata la Croazia, battuta con un doppio 2-1. Il portiere Jack Butland, il centrocampista James Warde-Prose e le ali Nathan Redmond e Berahino rappresentano le punte di diamante di una formazione ben diversa da quella che si inchinò agli azzurri in Israele in virtù di una magia di Insigne su punizione.

PORTOGALLO – Sicuramente l’avversaria più temibile della quattro non teste di serie. L’Italia qui può recriminare con la sfortuna, perché i lusitani si presentano in Repubblica Ceca con un biglietto da visita niente male. Si legge: dieci vittorie in altrettanti match, sconfitta con un risultato complessivo di 7-4 al play-off l’Olanda semifinalista nel 2013. Ventinove i gol all’attivo, dieci quelli subiti, nove i punti di vantaggio su Israele nel girone 8. I lusitani mancano all’appuntamento continentale dal 2007, il miglior risultato è datato 2004. Fu terzo posto: galeotta l’Italia (3-1) che poi alzò il trofeo. Rui Jorge, alla guida dell’under 21 dal 2010, fa leva su una compagine divertente ma allo stesso tempo cinica, con Ricardo del Porto miglior realizzatore a quota cinque. Anche William Carvalho e Ricardo Silva hanno dimostrato di saper vedere la porta, mentre il centrocampista del Benfica in prestito al Valencia André Santos ha già ricevuto una chiamata nella nazionale maggiore.

SVEZIA – Qualificazione thriller quella gialloblu, giunta al termine di una rimonta da urlo contro una Francia fortissima, forse la più talentuosa da molti anni a questa parte, ricca dei campioni del mondo under 20 del 2013. Superati 2-0 all’andata, gli scandinavi hanno ribaltato la situazione in casa portandosi prima sul 3-0 e, dopo aver subito il più classico dei gol spezza-gambe del 3-1 (che avrebbe premiato i transalpini) all’88’, sono riusciti a trovare il poker per l’euforia generale. Con questa premessa, non si può sottovalutare la Svezia, squadra che forse non avrà il talento di Italia, Portogallo e Inghilterra, ma che di certo sputa sangue in campo e non molla fino al triplice fischio. E gli azzurrini, contro la Slovacchia, hanno mostrato una certa mal confidenza con i ritmi indiavolati soprattutto nel secondo tempo. Anche il cammino nel proprio girone è stato da film: decisivo per il primo posto il 4-3 conclusivo sulla Turchia, fino a quel momento in odore di play-off. Compagine spesso però distratta, ha vinto sei sfide su dieci, perdendone anche tre. 24 i gol segnati, ben 17 quelli subiti (spicca un 5-1 in Grecia nel novembre 2013). Gli assi nella manica del ct Hakan Ericson sono Isaac Kiese Thelin e John Guidetti, che appena ventenne nel 2011-2012 siglò 20 reti in Eredivisie con la maglia del Feyenoord.

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Foto da: pagina Facebook John Guidetti