Calcio
Calcio: l’Italia sperimentale di misura sull’Albania, decide Okaka
In un clima quasi surreale, dovuto alla grande presenza di tifosi ospiti, l’Italia sperimentale voluta da Antonio Conte supera una grintosa e combattiva Albania con un risicato 1-0, senza brillare e soffrendo a tratti l’agonismo avversario. Agli azzurri è sufficiente Stefan Okaka, in gol all’esordio in Nazionale proprio nella sua Genova e nel suo Marassi.
Sono due gli esordienti lanciati da Antonio Conte dal 1′, Moretti e Bertolacci. Proprio il genoano confeziona uno splendido assist per Cerci all’11’, ma Berisha chiude la porta in faccia al madrileno da buona posizione. Tra gli azzurri si nota una certa confusione, tant’è che gli albanesi non hanno difficoltà a contenere le fiacche iniziative di Aquilani&co. E soltanto alcuni spunti individuali di Cerci e Giovinco riescono a mettere apprensione alla retroguardia ospite. Al 21′, l’arbitro lascia correre su un fallo su Giovinco ed è Parolo a provare ad impegnare Berisha da fuori, senza successo. Bisogna attendere il 33′, invece, per un segnale da parte di Mattia Destro. Il romanista protegge bene il pallone sui 25 metri e fa partire un insidioso destro diretto all’angolino, ma largo di un soffio. L’occasione più nitida, però, è per l’Albania al 37′. Un errore letale di De Silvestri lancia verso la porta Cikalleshi, che dal limite dell’area stampa sul palo una conclusione imprendibile per Sirigu. Sulla ribattuta è Memushaj a pescare quasi il jolly, ma non trovando la porta. Gli azzurri non si lasciano intimidire e rispondono per le rime con un potente destro di Bertolacci, respinto da Berisha. Cikalleshi ritenta ancora poco dopo, ma è l’Italia a concludere in avanti il primo tempo. Ci provano Antonelli (tiro fuori) e soprattutto Cerci, con la sua classica giocata con il mancino a rientrare, che impegna Berisha in calcio d’angolo.
L’inizio della ripresa è targato nuovamente Cerci-Giovinco, abili a seminare il panico tra la difesa albanese ma non, con il bianconero, ad essere cinici al momento della conclusione. Gli uomini de De Biasi, dal canto loro, dimostrano di non essere impauriti dalle sortite offensive azzurre e di restare sempre ampiamente in partita. Ed un errore di Sirigu, al 51′, per poco non costa al portiere del PSG, graziato dalla poca cattiveria ospite. I grandi protagonisti della partita sono sempre Giovinco e Cerci: prima è il bianconero da fermo a tentare di beffare Berisha, poi l’ex torinista con un altro sinistro a giro, questa volta facilmente gestito dal portiere laziale. Al 65′ esce Destro, entra Okaka e la differenza si vede subito. Il sampdoriano dimostra tutt’altra verve rispetto al suo collega e sfiora subito il gol, con una bella girata nell’area di rigore ma troppo centrale. Le squadre si allungano e la partita diventa piuttosto spezzettata, a causa anche di due pacifici invasori albanesi. Conte sbilancia decisamente la squadra e la svolta arriva all’82’. Su corner di Bonaventura, è uno scatenato Okaka a spizzarla di testa (con l’aiuto di una deviazione) quanto basta per scavalcare Berisha con un fortunato pallonetto. L’Albania ci prova, ma non ha le forze per un assalto finale.
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