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Calcio: Top&Flop Serie A: colpaccio Napoli, Torino spuntato

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La terza sosta per le nazionali arriva con la Juventus capolista sempre a più tre sulla Roma, esattamente come un mese fa dopo lo scontro diretto dalle mille polemiche. Si rilancia però il Napoli, ora terzo in solitaria, mentre continuano a faticare Inter e Milan. In fondo alla classifica navigano Chievo Verona (8), Cesena (7) e Parma (6). I migliori e i peggiori dopo l’undicesimo turno.

 

TOP

Rilancio Napoli: cinque successi e due pareggi in sette gare firmano il definitivo riscatto della squadra di Rafa Benitez, che dopo il netto 2-0 alla Roma si impone di autorità anche sul campo della Fiorentina. Archiviata la mini crisi di inizio stagione, la compagine partenopea sta tornando a ricoprire il ruolo di terza forza del campionato, come previsto in estate.

Juventus a valanga: prova di forza imperiosa per i bianconeri, che dopo il 3-2 all’Olympiacos in Champions League liquidano senza problemi il Parma nonostante il cambio di modulo (4-3-1-2) ed il turn-over varato da Massimiliano Allegri. Padoin, Romulo e Pereyra si dimostrano utili alla causa, Tevez e Llorente duettano come ai tempi d’oro. Il 7-0 ammalia lo Stadium e aumenta l’autostima di una rosa in cui il nome di Antonio Conte è solo un piacevole ricordo.

Maccarone e Pellisier ancora decisivi: 79. Per gli amanti del lotto, un numero da giocare assolutamente dopo questa domenica di campionato. Per quelli delle statistiche, invece, semplicemente l’anno di nascita dei bomber di Empoli e Chievo Verona, ancora provvidenziali a 35 anni contro Lazio e Cesena. Immortali.

 

FLOP

Torino spuntato: dopo il pesante ko di Helsinki, più per il gioco che per il risultato, i granata cadono anche a Roma subendo nel primo tempo un uno-due spezzagambe firmato Torosidis e Keita. La squadra di Giampiero Ventura non gioca male, ma è afflitta da un male da curare assolutamente a gennaio: nessuno (o quasi) segna. Così è difficile sopravvivere.

Parma travolto: il 2-0 all’Inter ha forse illuso un po’ troppo, perché i crociati allo Juventus Stadium sembrano più una scolaresca in gita premio rispetto ad una formazione obbligata a fare punti per uscire dalla zona calda della classifica. Non che fosse facile, in casa dei campioni in carica, ma di certo l’atteggiamento è stato quello errato. Passivo pesante che rimette Roberto Donadoni in bilico.

Bonera sciagurato: seconda espulsione in stagione per il difensore del Milan, assolutamente inadeguato per il ruolo che ricopre in campo (terzino sinistro, come un certo Paolo Maldini) e nello spogliatoio (capitano). Perché non provare Armero, invece di un giocatore che per l’ennesima volta in carriera fallisce la diagonale difensiva permettendo ad Okaka di siglare il pareggio a primo tempo scaduto? Inzaghi, che è appena all’inizio della propria carriera da allenatore, dovrà essere bravo a non ripetere sempre gli stessi errori.

 

I tre migliori giovani italiani dell’ultima giornata:

Mattia Perin (Genoa): altra solida prestazione per il portiere rossoblu, che ipnotizza dagli undici metri lo specialista del Cagliari Avelar. Convocazione meritata in Nazionale.

Stephan El Shaarawy (Milan): il Faraone ritrova in un colpo solo il gol in Serie A e la maglia azzurra. Inzaghi e Conte possono fargli bene, il tempo è dalla sua parte per non sprecare l’enorme talento di cui è dotato.

Lorenzo Insigne (Napoli): non propriamente il migliore in campo in Fiorentina-Napoli, anche perché la sua gara dura venticinque minuti. Il responso medico del day-after, però, è una mazzata per tutti gli appassionati. Allo Scugnizzo un grande in bocca al lupo da parte nostra.

 

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Foto da: Flickr

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