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Ciclismo su pista, Coppa del Mondo: record italiano e semifinale per il quartetto donne

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Si apre con un ottimo segnale la tre giorni di Coppa del Mondo di ciclismo su pista a Guadalajara, in Messico: l’inseguimento a squadre femminile centra infatti la semifinale strappando il nuovo record italiano.

La bresciana Simona Frapporti, la friulana Beatrice Bartelloni, la veneta Tatiana Guderzo e la lecchese Silvia Valsecchi girano infatti, nelle qualificazioni, in 4’27:812, un tempo che migliora di ben 11” quello fatto segnare sullo stesso velodromo nella Coppa del Mondo dell’anno precedente e di circa 7” il miglior crono della passata stagione realizzato ad Aguascalientes. Il tempo del trenino tricolore vale il quinto posto in batteria, a meno di sei decimi dalla Cina che si giocherà con la Gran Bretagna (la più veloce in 4’20:066) l’accesso alla finalissima al pari di Nuova Zelanda e Canada. L’Italia invece scenderà in  pista contro Cuba per la semifinale: al netto delle vincitrici del turno di accesso alla finalissima, gli altri tempi (dunque le due perdenti e le quattro delle due semifinali) verranno presi in considerazione per trovare le nazioni che sfideranno nella finale per il terzo-quarto posto. Da risaltare, peraltro, il risultato delle italiane a fronte di ben 19 nazioni partecipanti.

Nel maschile, su 24 formazioni al via, Elia Viviani, Liam Bertazzo, Marco Coledan e Michele Scartezzini chiudono undicesimi: buono il tempo di 4:03.183, a circa un secondo e sette decimi dall’ultimo posto utile per le semifinali. 3’57:132 il miglior tempo fatto segnare dall’Australia, a conferma comunque di un grande livellamento di questa gara dove anche gli azzurri, con un lieve miglioramento, potranno accedere all’élite della specialità.

 

A questo link il programma di Guadalajara

foto: Twitter/Bettini

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

2 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    8 Novembre 2014 at 14:51

    Personalmente mi ritengo soddisfatto per il risultato delle ragazze. Hanno confermato il loro valore in un contesto di livello assoluto, riuscendo a stare nelle prime 8, che sarà l’obbiettivo per questi due anni. Credo si possa mantenere la 5°-6° posizione in quanto penso che Germania e Cuba siano ancora dietro le azzurre e resteranno ancora indietro oggi. Ma la cosa che mi piace di più è la distanza inferiore ai due secondi dal Canada,2° alle spalle delle solite britanniche. Evidentemente il lavoro che si sta facendo a tutti i livelli, senior e junior più neoprofessioniste, è un lavoro che sta dando frutto. Per gli uomini di positivo come detto c’è la poca distanza in termini di secondi dalle nazioni guida della disciplina, ma la posizione è ancora tale da non consentire grandissime speranze di qualificazione. In questo caso l’innesto dei giovani come Ganna risulterà decisivo.
    Capisco che le cose un tempo andavano decisamente meglio per questa disciplina, ma ora è il caso di pensare all’oggi e alle gare e ai piccoli passi che possono portare lontano queste ragazze tra qualche anno. Spero che addetti ai lavori e appassionati apprezzino.

    • Marco Regazzoni

      8 Novembre 2014 at 18:50

      Condivido anche le virgole. 😉

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