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Equitazione: Scott Brash si conferma campione del Global Champions Tour

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Lo scenario di Doha, capitale del Qatar, è stato il palcoscenico finale per il Global Champions Tour 2014, il prestigioso circuito di salto ostacoli che si è chiuso dopo quattordici avvincenti tappe. Come nell’edizione precedente, il britannico Scott Brash ha conquistato il trofeo, ma questa volta il suo compito è stato a dir poco difficile. Se lo scorso anno il britannico, che tra l’altro vanta anche il primato nel ranking mondiale FEI, aveva suggellato una grande stagione vincendo la prova conclusiva, questa volta Brash, accompagnato dal suo Hello Sanctos, ha commesso un’infrazione cronometrica nel primo round, venendo così relegato alla quarta posizione.

Nel jump-off a tre, lo svedese Rolf-Göran Bengtsson, già quarto ai World Equestrian Games ed anche lui in corsa per la vittora del GCT, ha realizzato un ottimo 40″46 su Casall Ask, battendo l’amazzone portoghese Luciana Diniz su Fit For Fun 13 (43″85) ed il sorprendente canadese Yann Candele su Showgirl (43″20 con quattro penalità). Grazie a questo risultato, Bengtosson e Brash hanno chiuso con lo stesso identico punteggio, 243 punti, ma il ventottenne britannico ha avuto la meglio per via dei migliori piazzamenti ottenuti in stagione. Brash, così, ottiene il secondo trionfo consecutivo, eguagliando l’amazzone australiana Edwina Tops-Alexander, vincitrice nel 2011 e nel 2012. Alle spalle dei due leader, staccato di una sola unità, ha chiuso il tedesco Ludger Beerbaum, presente a Doha in sella a Zinedine, ma subito fuori dalla lotta per il titolo a causa di 17 penalità accumulate nella prima manche.

Subito fuori gara a Doha, dove era in gara con Caspar 232, Emanuele Gaudiano chiude comunque il Global Champions Tour in un’ottima decima posizione, con 177 punti.

Il week-end qatariota, in realtà, si era aperto nella giornata di Giovedì con una prova contro il tempo vinta dal tedesco Hans-Dieter Dreher su Callisto. Con un tempo di 28″88 nella prova decisiva, il teutonico ha sconfitto due binomi di casa, con Ali Yousef Al Rumaihi su Gunder (29″10) davanti a Khalid Mohammed Al Emadi su Utascha SFN (30″11). Staccato di poco più di un secondo dal podio, Luca Maria Moneta ha chiuso in quarta posizione su Jimy (31″22).

Venerdì, invece, si sono tenute altre due prove. Nella prima, il britannico Michael Whitaker su Valentin R (60″33) ha preceduto la portoghese Luciana Diniz su Lady Lindenhof (60″97) ed il francese Simon Delestre su Stardust Quinhon (61″55). Ancora una volta, Luca Maria Moneta ha ottenuto un ottimo piazzamento, chiudendo sesto in sella a Connery (64″16). L’altra competizione, infine, ha visto il successo del belga Grégory Wathelet su Conrad de Hus (37″67) davanti al tedesco Daniel Deusser su Cornet d’Amour (38″34) ed ancora alla portoghese Luciana Diniz su Fit For Fun 13 (39″36). Moneta e Connery si sono classificati ottavi (43″21).

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Immagine: Global Champions Tour

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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