Ginnastica, Grand Prix spettacolo. Vince Enus al rientro! Storica Fasana: è Chusovitina! Ferrari ok; infortunio Campana

Spettacolare Grand Prix – Yomo Cup al Mandela Forum di Firenze. La festa della ginnastica non ha deluso le aspettative, ha emozionato ed entusiasmato il pienone del palazzetto toscano, regalando anche importanti novità. Ricordiamo che si trattava di un’esibizione e non di una gara con punteggi.

Erika Fasana ha eseguito il doppio teso con un avvitamento, che aveva mostrato di allenare nell’ultimo periodo! Il mitico Chusovitina, elemento di massima difficoltà nel panorama ginnico. L’evoluzione è seguita passo passo (e in pedana) da Enrico Casella: l’atterraggio è positivo, poi c’è uno squilibrio in avanti con mani a terra. Solo applausi di fronte all’esecuzione di questo elemento.

La soddisfazione è immensa: c’è tutto il tempo per migliorarlo e presentarlo alla perfezione nel 2015. Ricordiamo che mai nessuna italiana ha portato in gara questo difficilissimo elemento: Erika è la prima (anche se oggi si trattava solo di esibizione)! La rivedremo tra due settimane a Glasgow per la seconda tappa di Coppa del Mondo.

Forma smagliante per Enus Mariani che vince il Grand Prix per la miglior esibizione del pomeriggio! La spasmodica attesa è stata premiata. La Campionessa d’Europa juniores 2012, fuori dalle pedane per 595 giorni, si è subito presentata in ottime condizioni fisiche. Bellissima al corpo libero dove risaltano il doppio carpio e il doppio avvitamento, all’interno di una coreografia ben montata ed espressiva.

Alle sue amate parallele ha optato per un buono Jaeger e per diversi Stalder, prima di uscita con un semplice salto teso di contenimento: molto belle le linee di verticale. La 16enne ha poi chiuso il pomeriggio cadendo dalla trave, ma l’esecuzione è stata comunque apprezzabile.

Vanessa Ferrari si preserva (giustamente) in ottica Coppa del Mondo. La Campionessa va via liscia alla trave, con estrema tranquillità e con un’uscita in carpio semplice. Settimana prossima, a Stoccarda, vedremo ben altro per un possibile attacco al podio contro Mustafina (oggi assente a Firenze) e Iordache.

Al corpo libero dà due ottimi lampi del suo talento nelle prime due diagonali, mettendo una buona base per l’appuntamento di sabato, prima di chiudere con elementi semplici (per il suo immenso talento). Dopo il Mondiale, dove è stata assoluta protagonista (quinta al suolo,  sesta nell’all-around, trascinatrice della squadre), la condizione sembra essere ancora di alto livello.

Carlotta Ferlito prova lo Tsukahara al corpo libero (buona esecuzione, piede fuori dalla pedana). La siciliana emoziona poi alla sua trave (uscita con doppio avvitamento), indubbiamente tra le più applaudite dal pubblico.

Sfortuna per Giorgia Campana. La romana, tra le prime a esibirsi, si è infortunata durante la prima diagonale al corpo libero, cadendo e picchiando a terra le ginocchia. Ha visibilmente un problema al piede/caviglia e, dopo qualche istante di riflessione, decide di uscire dal quadrato sulle sue gambe. Fortunatamente non sembra essere nulla di grave.

Martina Rizzelli è invece caduta dalle parallele. Lara Mori assolutamente positiva di fronte al suo pubblico di casa. Lavinia Marongiu è tornata dopo i Mondiali.

Granitico Matteo Morandi, sempre bellissimo sui suoi anelli, al rientro dall’infortunio che lo ha escluso dai Mondiali. Il bronzo olimpico si è concesso al pubblico, tenendo a lungo (più del dovuto rispetto al regolamento) una solidissima croce. Novità importanti per Nicola Bartolini al corpo libero. Anche Enrico Pozzo ha avuto modo di riabbracciare il pubblico alla sbarra. Ottimo Andrea Cingolani al suo corpo libero.

Luminosissime le Farfalle della ritmica che hanno festeggiato al meglio l’argento ai Mondiali. Bellissime esibizioni per le ragazze di Emanuela Maccarani che hanno aperto e chiuso la manifestazione. Lo show dei piccoli attrezzi è stato completato dalle individualiste Russo e Bertolini, oltre che dalla stella mondiale Ganna Rizatdinova.