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Golf, Qualifying School: Paratore, che spettacolo! A 17 anni nell’European Tour, con Pavan e Tadini

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L’European Tour accoglierà dal 2015 la stella più luminosa nel panorama giovanile italiano. Renato Paratore ha compiuto l’ennesimo capolavoro dell’anno e ha strappato la ‘carta’ piena per la Race to Dubai grazie al terzo posto ottenuto nello stage finale della Qualifying School (passavano i primi 25 e i pari merito), in cui spiccava fin dall’inizio per essere il più giovane golfista in campo con i suoi 17 anni e 336 giorni. Come Francesco Molinari nel 2004, dunque, anche il fuoriclasse romano compie un doppio salto mortale passando dalla categoria dilettanti al circuito maggiore, a testimonianza dell’immenso potenziale a disposizione di Paratore.

Sul PGA Catalunya Resort di Girona (Spagna), inoltre, l’azzurro ha anche sfiorato un’incredibile vittoria al termine della maratona di 108 buche (sei round) in programma, tant’è che Paratore era partito in testa nell’ultimo round, dopo aver strappato la leadership nel quinto giro. Il 73 (+1) conclusivo, però, lo ha fatto scivolare in terza posizione (412 – 67 70 66 69 67 73, -16) dopo i tre bogey fatali realizzati nella seconda parte del percorso, preceduti da due birdie che gli avevano consentito di sperare ancora. Il successo finale è stato appannaggio del finlandese Mikko Korhonen, il cui 67 (-5) è stato decisivo per aggiudicarsi lo stage con -20 (408 – 72 65 65 71 68 67), davanti all’argentino Ricardo Gonzalez (-18), tra i più esperti del lotto con i suoi 45 anni.

Ma l’Italia non è stata solo Renato Paratore. Hanno ritrovato la carta piena anche per l’European Tour anche Andrea Pavan e Alessandro Tadini, dopo averla perduta rispettivamente lo scorso settembre ed un anno fa. Il romano potrà tentare di dimostrare il proprio talento nell’élite del golf internazionale grazie ad un 18° posto estremamente sofferto nell’ultimo round, a causa di un 74 (+2) che lo ha tenuto sulle spine fino alla fine. La regolarità mantenuta nei giri precedenti (69 67 70 71 69 74), però, ha permesso a Pavan di tornare nel giro che conta, dopo aver vinto il Challenge Tour nel 2013.

Di cuore ed orgoglio, invece, la grande rimonta di Tadini, grazie con un decisivo 68 (-4) per il -7 finale (421 – 72 67 69 71 74 68) e la 25esima posizione a pari merito, l’ultimo posto disponibile per ottenere la carta. Il piemontese ha dovuto soffrire fino all’ultima buca, quando un bogey rischiava di compromettere la buona riuscita dell’impresa, ma il 41enne ha dimostrato di poter ancora dire la sua in un contesto in cui freddezza e nervi saldi sono fondamentali.

Si è fermato in 62esima posizione, invece, Matteo Delpodio (428, Par), mentre Niccolò Quintarelli non aveva superato il taglio posto dopo le 72 buche.

Saranno sette, dunque, gli italiani impegnati nell’European Tour 2014/2015: Francesco ed Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi, Andrea Pavan, Renato Paratore e Alessandro Tadini.

“Una cosa pazzesca – ha dichiarato Paratore – sia per il tipo di torneo che per il risultato. Sono stanco, ma felicissimo. E’ stata veramente dura, però la ‘carta’ penso di essermela merita con un’ottima prestazione. Non lo nascondo, ho puntato a vincere, ma nelle ultime buche il gioco non è stato più fluido. No, non mi sono rilassato perché ormai l’obiettivo era raggiunto, ho solo avuto qualche incomprensione con il putter”.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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