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Hockey ghiaccio, Euro Ice Hockey Challenge: per l’Italia primo passo di un progetto entusiasmante

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Forse un segnale che la strada intrapresa è quella giusta. La vittoria ai rigori contro l’Ungheria premia la giovane Italia di Lou Vairo e coach Zanatta, caduta dopo incontri combattuti con Polonia e Corea del Sud e capace ieri di dare un dispiacere ai padroni di casa magiari. La figura principale di questo progetto a lungo termine è proprio il 70enne di Brooklyn, ex allenatore degli Stati Uniti con un pedigree di tutto rispetto per il quale nel 2010 è stato pure insignito del premio “Paul Loicq Award”. 

Esperienza, carisma e abnegazione scrivevano sul sito della federazione italiana il giorno della presentazione del nuovo Coordinatore tecnico azzurro che oltre ai senior avrà il compito di seguire l’intero movimento nazionale, a partire dai piani più bassi.

Sotto quest’aspetto ha subito creato entusiasmo, sopratutto tra gli appassionati di vecchia data, l’organizzazione di un camp per hockeisti italiani il prossimo anno a Bressanone con la partecipazione di Jorma Valtonen come preparatore dei portieri, Bob Manno per i difensori, Igor Larionov, Mustafa Besic, Mario Simioni e Lucio Topatigh per gli attaccanti. Stelle capaci di creare entusiasmo tra giocatori e semplici tifosi che hanno sempre più fame di hockey.

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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