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Italia, giovedì da Campioni. Calcio femminile, pallamano, curling: riscrivete la storia!

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Ci siamo. Questo giovedì potrebbe passare alla storia dello sport azzurro. L’Italia entra carichissima in una giornata fondamentale con in mano tre carte che sembravano impossibili solo qualche mese (per non dire giorno) fa.

Ci aggrappiamo ancora alle donne, come abbiamo fatto a lungo in questo 2014, per esaltarci e per rinverdire i nostri libri in due discipline; ci affidiamo ai maschi per una leggendaria tripletta.

 

Partiamo da un presupposto: già essere arrivati a questo punto, per giocarsela come vi spiegheremo, è un autentico miracolo. Calcio femminile, pallamano femminile e curling maschile hanno già realizzato dei numeri e ora possono svoltare definitivamente.

Patrizia Panico guiderà le sue compagne al Bentegodi di Verona. Sono annunciati 20000 tifosi sugli spalti per spingere le ragazze di Cabrini all’impresa: le azzurre del calcio, sport bistrattato nel nostro Paese per la parte in rosa, affrontano i Paesi Bassi nel ritorno della finale playoff che vale la qualificazione ai Mondiali.

Dopo l’1-1 dell’andata in terra oranje, il nostro meraviglioso team ha due risultati a disposizione per volare in Canada e giocarsi la rassegna iridata dopo 15 anni dall’ultima volta: la vittoria e il pareggio per 0-0, con l’1-1 tutto rinviato all’over-time, la sconfitta (o i pareggi 2-2, 3-3, etc.) ci lascerebbero con l’amaro in bocca a un passo dal successo.

 

La pallamano non è mai riuscita a dare soddisfazioni al nostro Paese. Anzi, spesso e volentieri sono arrivate scoppole inaudite. Non quest’anno. Le ragazze di Hrupec, dopo le due sorprendenti vittorie contro la Macedonia, sono attese dall’esame della vita. A Chieti le azzurre ricevono l’Islanda in un match valevole per la fase a gironi delle qualificazioni ai Mondiali. Si parte sfavoriti, ma un successo spedirebbe la nostra Nazionale a un passo dal play-off (andata/ritorno) che darà l’accesso alla rassegna iridata.

Il progetto Futura Roma ha dato i primi risultati e ora bisogna dare il primo segno di concretezza. Domenica in programma il ritorno nella capitale islandese, ma poi non bisogna dimenticare le due sfide tra Macedonia e Islanda dove le balcaniche possono fare seriamente lo sgambetto alle nordiche (risultato molto gradito all’Italia).

 

Il curling al maschile non ha mai disputato il page playoff agli Europei. Gli uomini non erano mai riusciti a concludere il round robin della rassegna continentale al secondo posto e giocarsi così l’accesso diretto alla Finalissima.

Da neopromossa, l’Italia è stata sbalorditiva per tutta la settimana, ha vinto 7 incontri sui 9 disputati, asfaltando Campioni del Mondo e Campioni d’Europa, guadagnandosi con pieno merito la sfida contro la dirompente e imbattuta Svezia.

Il team nordico sembra inattaccabile, Retornaz e compagni hanno già perso contro di loro nel round robin ma ora la musica sembra poter cambiare. Gli azzurri possono realizzare l’impresa e volare dove non sono mai arrivati: all’atto conclusivo. Il miglior risultato è il bronzo dell’edizione casalinga di Varese 1979.

Entriamo spensierati sul ghiaccio, certi di potercela giocare, ma sapendo anche che in caso di sconfitta potremo usufruire di un paracadute di salvataggio. Disputeremo un’altra partita (non conosciamo ancora l’avversaria) per qualificarsi alla Finale (contro la Svezia, ovviamente). Se dovessimo perdere anche quell’incontro, si lotterà comunque per la medaglia di bronzo.

 

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