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Judo, Grand Prix Jeju: Teddy Riner è sempre imbattibile

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L’ultima giornata del Grand Prix di Jeju era anche la più attesa, vista la presenza di Teddy Riner nel tabellone della categoria +100 kg. Il colosso francese non ha tradito le aspettative, collezionando quattro ippon in altrettanti incontri disputati, di cui l’ultimo per hansoku-make ai danni del sudcoreano Kim Sung-Min. Il sette volte campione mondiale non era mai sceso sul tatami di un Grand Prix da quando questa categoria di tornei è stata istituita dall’International Judo Federation, e paradossalmente si tratta dunque della sua prima vittoria in un torneo di questo tipo. Il judoka di Guadalupa ha chiuso comunque in modo ideale un 2014 che lo ha visto conquistare il titolo europeo e quello iridato. Sul podio della massima categoria di peso sono finiti anche il polacco Maciej Sarnacki ed il rumeno Vladut Simionescu.

Assente, invece, l’altro campione mondiale iscritto al torneo sudcoreano, il greco Ilias Iliadis, che ha annunciato all’ultimo il proprio forfait dal tabellone della categoria 90 kg. La vittoria è così stata ottenuta dal padrone di casa Gwak Dong-Han, ventiduenne campione asiatico in carica e già vincitore del Grand Prix di Jeju lo scorso anno. Gwak ha sconfitto per ippon l’azero Mammadali Mehdiyev, mentre le medaglie di bronzo sono finite al collo dell’altro azero Ramin Gurbanov e dell’altro sudcoreano Lee Kyu-Won.

Vittoria di casa anche nella categoria 100 kg, con Cho Gu-Ham che ha battuto per ippon su hansoku-make il mongolo Tuvshinbayar Naidan. Il belga Toma Nikiforov ed il tedesco Dimitri Peters sono saliti sul gradino più basso del podio, ma la grande delusione del torneo è stato l’azero Elmar Gasimov, numero uno del seeding ed eliminato agli ottavi di finale dal futuro vincitore Cho.

Tra le donne, la campionessa europea Audrey Tcheuméo ha dominato la categoria 78 kg. La ventiquattrenne medagliata di bronzo olimpica ha avuto la meglio della tedesca Luise Malzahn al termine di un combattimento molto equilibrato, che ha visto la francese prevalere per un solo shido di differenza (2-1): Tcheuméo torna così a vincere un Grand Prix ad un anno di distanza dal trionfo di Abu Dhabi 2013. La campionessa olimpica Kayla Harrison (Stati Uniti) si è invece dovuta accontentare del terzo posto, condiviso con la padrona di casa Choi Mi-Young.

Proprio le judoka di casa, infine, hanno dominato la categoria +78 kg, con Kim Ji-Youn che ha avuto la meglio sulla connazionale Lee Eun-Ju grazie ai tre shido assegnati dall’arbitro a quest’ultima. Medaglie anche per la campionessa europea Émilie Andéol (Francia) e per l’ucraina Iryna Kindzerska.

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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