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Judo
Judo: il Grand Prix di Qingdao ha lanciato la volata del finale di stagione
Com’è oramai tradizione, la parte finale della stagione di judo vede il suo centro di gravità in Asia. Uno spostamento geografico graduale, che è passato per i Grand Prix di Astana (Kazakistan) e Tashkent (Uzbekistan) e per il Grand Slam di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), prima di spostarsi in Estremo Oriente. La “tournée orientale” che chiuderà il 2014 è stata lanciata dal Grand Prix di Qingdao, in Cina, al quale hanno preso parte trentadue Paesi provenienti da tutti i continenti. Tra questi, c’era anche l’Italia, che pur con una formazione molto ridotta (solamente tre atleti), è riuscita ad ottenere una medaglia d’argento, oltre ad un quinto ed un settimo posto.
Il merito di questa medaglia d’argento, che pone l’Italia al tredicesimo posto del medagliere assieme al Belgio, va ad Antonio Ciano il trentatreenne di Torre del Greco che si è classificato secondo nella categoria 81 kg, la stessa che lo ha visto protagonista negli ultimi dieci anni. Da vero capitano della squadra azzurra, Ciano ha lanciato lo sprint del finale di stagione per l’Italia, tra l’altro sconfiggendo atleti di ottimo livello ed arrendendosi solamente ad un due volte campione europeo come il russo Sirazhudin Magomedov. Come abbiamo avuto già modo di sottolineare, il campano sta vivendo quest’anno una seconda giovinezza, che lo ha visto tornare ad altissimo livello dopo uno stop che sembrava dover essere definitivo. Oro all’European Open di Madrid, ma anche settimo agli Europei ed al Grand Slam di Tjumen’, Ciano è stato tra i migliori azzurri del 2014 considerando tutte le sette categorie maschili. Se quando è tornato sui tatami internazionali, dopo circa due anni di assenza, il suo poteva sembrare un canto del cigno, ora la qualificazione per Rio 2016 non sembra più un’utopia, nonostante la concorrenza interna presente in questa categoria. E, se dovesse riuscirci, la sua sarebbe un’impresa ad alto tasso di difficoltà, visto che nel 2016 avrà 35 anni.
Nel complesso, la Russia ha ottenuto il primo posto del medagliere con tre ori ed un bronzo. Oltre al già citato Magomedov, Natalia Kuziutina (52 kg) e Yakub Shamilov (66 kg) sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio. La venticinquenne, tre volte campionessa europea, ha rinnovato il suo feeling con il Grand Prix cinese, che l’aveva già vista trionfare un anno fa, mentre per Shamilov, classe 1991, si tratta della vittoria più importante della sua carriera fra i senior, non una sorpresa per colui che fu già medagliato d’oro continentale a livello junior.
La Germania ha saputo far valere la densità della sua squadra, soprattutto al femminile, portando sul gradino più alto del podio due atlete di livello assoluto come Miryam Roper (57 kg) ed Iljana Marzok (70 kg), mentre al terzo posto del medagliere di tappa si è classificata la Corea del Nord, guidata dai due atleti di punta degli ultimi anni, la campionessa mondiale 2013 Sol Kyong (78 kg) ed il campione asiatico 2013 Hong Kuk-Hyon (73 kg).
Ricordiamo che il prossimo appuntamento con il judo internazionale sarà il Grand Prix di Jeju, in Corea del Sud, che avrà luogo dal 27 al 29 Novembre. Nel primo week-end di Dicembre, invece, si terrà il prestigioso Grand Slam di Tokyo, in Giappone.
MEDAGLIERE GRAND PRIX QINGDAO 2014
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@olimpiazzurra.com