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Judo: prime medaglie assegnate al Grand Prix di Qingdao

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È iniziato quest’oggi il Grand Prix di Qingdao, località cinese famosa soprattutto per la sua produzione di birra, la Tsingtao (altra forma di trascrivere il nome della città con caratteri latini), che ebbe inizio quando la regione dello Shandong era occupata dai tedeschi.

Le categorie in gara nella prima giornata erano cinque: 60 kg e 66 kg per gli uomini, 48 kg, 52 kg e 57 kg per le donne. Nella più bassa categoria di peso maschile era stata annunciata la presenza del campione del mondo Boldbaatar Ganbat, accreditato naturalmente della testa di serie numero uno, ma proprio all’ultimo il mongolo è stato costretto a dichiarare forfait. Il suo ritiro ha spianato la strada al ventiduenne francese Vincent Limare, che ha ottenuto la sua prima vittoria in un Grand Prix grazie ad una vittoria per waza-ari sull’armeno Hovhannes Davtyan. Il podio è stato completato dal russo Robert Mshvidobadze e dall’esperto austriaco Ludwig Paischer, che tra pochi giorni compirà trentatré anni.

Come Limare, anche il russo Yakub Shamilov, classe 1991, ha ottenuto la sua prima medaglia d’oro in un torneo di questo livello, conquistando la vittoria nella finale della categoria 66 kg ai danni del tedesco Sebastian Seidl, battuto per waza-ari. Il cinese Ma Duanbin ha regalato la prima medaglia alla numerosissima delegazione di casa (55 i judoka iscritti), salendo sul terzo gradino del podio assieme al giapponese Yuhei Rokugo.

Tra le donne, sono state in molte le big del judo mondiale a prendere parte alla competizione nelle tre categorie di scena oggi. Dopo la vittoria del Grand Prix di Zagabria, la rumena Monica Ungureanu (48 kg) ha bissato il successo al termine di una brevissima finale che l’ha vista sconfiggere in appena trentotto secondi l’argentina Paula Pareto. Il terzo gradino del podio è stato occupato da due atlete asiatiche, la mongola Otgontsetseg Galbadrakh e la nordcoreana Kim Sol-Mi.

Tre volte campionessa europea, la russa Natalia Kuziutina è stata la grande protagonista del torneo delle 52 kg. La venticinquenne ha raggiunto il successo a suon di ippon, battendo nell’atto conclusivo l’ostica giapponese Yuka Nishida, e tornando al successo nove mesi dopo il Grand Prix tedesco di Düsseldorf. Presente sul podio anche la tedesca Mareen Kräh, mentre l’altra medaglia di bronzo è finita al collo di Christianne Legentil, la sempre presente judoka delle isole Mauritius che è riuscita ad estromettere dalla zona medaglie la più quotata rumena Andreea Chițu.

Oro tedesco, infine, nella categoria 57 kg, con Miryam Roper che ha privato del titolo la padrona di casa Liu Yang. Con uno yuko, la trentaduenne vicecampionessa europea in carica si è guadagnata la sua prima medaglia d’oro stagionale, arrivata alquanto in ritardo per colei che lo scorso anno aveva ottenuto la vittoria ai Grand Slam di Mosca e di Baku. Completano il podio l’olandese Sanne Verhagen e la serba Jovana Rogić.

La giornata di domani prevede le competizioni delle categorie 63 kg-70 kg femminili e 73 kg-81 kg maschili. L’Italia potrà contare su Enrico Parlati ed Antonio Ciano: Parlati (73 kg) esordirà contro il ventiseienne tedesco Christopher Völk, già vincitore del Grand Prix di Samsun (Turchia), mentre Ciano (81 kg) se la vedrà con Wu Wen-Shun, rappresentante di Taipei.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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