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Nuoto: la Coppa del Mondo incorona Hosszu e accende la sfida Atkinson-Meilutyte

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Un mese e tre giorni all’inizio dei Mondiali di nuoto in vasca corta a Doha. Terminata lo scorso week-end a Singapore la Coppa del Mondo, l’appuntamento iridato si avvicina e i big della scena internazionale dovranno essere bravi a non farsi trovare fuori forma. Il tour asiatico, cominciato a fine agosto con ancora nelle gambe gli sforzi degli Europei in lunga di Berlino, ha incoronato come fuoriclasse assoluta dei 25 metri l’ungherese Katinka Hosszu. La magiara ha fatto incetta di record del mondo tra Dubai e Doha, prima di limitarsi a collezionare ori a valanga – almeno tre al giorno – con l’apice dei dieci di Hong Kong. Mostruosa, nonché favorita numero uno in svariate prove, dai misti al dorso e perché no anche 200 stile libero, a Doha. E attenzione perché potrebbero cadere altri primati.

A Tokyo e Singapore, e questa è roba fresca, è esploso invece tutto il talento della giamaicana Alia Atkinson, capace di battere tre volte su quattro nei 50 e 100 rana la prodigiosa lituana Ruta Meilutyte, probabilmente – va sottolineato – ancora lontana dalla condizione migliore. Ciò che spaventa, però, è la straordinaria forza fisica della caraibica, più volte anche vicina ai WR. La sfida in Qatar è definitivamente lanciata, di certo la campionessa baltica non resterà a guardare. Tre successi nella giornata conclusiva a Singapore anche per Mireia Belmonte Garcia, che nel mezzofondo in corta si dimostra sempre la numero uno, mentre 50 e 100 farfalla sono stati costantemente appannaggio dell’olandese Inge Dekker. Prestazioni alterne per Francesca Halsall, alla ricerca del top della forma: anche la britannica, comunque, sarà una delle stelle pronte a brillare per Doha.

Al maschile il successo nella classifica generale è andato a Chad Le Clos, meno dominatore in fatto di quantità rispetto a Katinka Hosszu ma assoluto protagonista tra delfino e stile libero. Il palmarès del sudafricano non si discute, il talento nemmeno, ma di certo in ottica Mondiale la concorrenza al maschile rischia di essere ben più elevata. Daniel Gyurta, dopo i duelli con Marco Koch e Fabio Scozzoli (tre argenti, esperienza positiva) delle prime tappe, ha domato agevolmente la rana insieme ad un Roland Schoeman in grande crescita, Sun Yang ha piazzato lo squillo vincente in casa nei 400 stile libero. Daiya Seto si è confermato il volto principale dei 400 misti, che soprattutto nelle uscite di Mosca e Hong Kong hanno però visto protagonista anche l’australiano classe 1991 Thomas Fraser-Holmes, competitivo pure nei 400 stile libero. A Doha si aggiungerà ovviamente la squadra statunitense, con Ryan Lochte star incontrastata, e scenderanno in vasca al gran completo quelle delle migliori nazioni d’Europa: vietato perdersi lo spettacolo.

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Katinka Hosszu

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