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Pallamano femminile, Qual. Mondiali 2015: Islanda troppo forte, Italia sconfitta

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Niente da fare. Al Pala Santa Filomena di Chieti la nazionale femminile di pallamano sbatte contro l’Islanda e vede quasi compromesso il sogno di qualificarsi per i play-off qualificanti ai Mondiali 2015.

Avvio veemente per le azzurre, che si portano avanti 2-1 grazie alle reti di Gheorghe e Rotondo. A quel punto cala la notte. Le islandesi vanno a segno con facilità, mentre dall’altra parte l’estremo difensore Florentina Stanciu, rumena di nascita, si erge come muro invalicabile, opponendosi alle conclusioni delle azzurre. Dopo 17’34” le ospiti salgono a +5 (9-4), vantaggio che mantengono con facilità sino al termine della prima frazione (13-8), complice anche un’Italia che si fa prendere dalla frenesia.

Il copione non cambia ad inizio ripresa, quando Ramune Pekarskyte regala subito il +6 alle compagne, mentre prima Gheorghe e poi Cappellaro si fanno ipnotizzare da una Stanciu insuperabile. Dopo 8′ Irene Fanton prova a dare una scossa alla selezione tricolore e con tre reti in rapida successione riporta le azzurre a -4. E’ solo un’illusione. L’Islanda riprende a macinare gioco e castiga le rappresentanti del Bel Paese con fulminee ripartenze, sigillando una difesa solida e arcigna. Nel finale, ormai scoraggiate, le italiane escono mentalmente dal match e consentono alle rivali di dilagare e raggiungere anche il massimo vantaggio (+10), prima del definitivo 26-17.

Di un altro pianeta dal punto di vista fisico, l’Islanda ha conquistato un successo senza discussioni, nel quale è emersa anche un’esperienza internazionale che ancora difetta alle azzurre. L’Italia, in effetti, non è stata quella brillante e spavalda che si era imposta nei due match con la Macedonia. In particolare sono venute a mancare due pedine chiave come il portiere Monika Pruenster ed Anika Niederwieser, trascinatrici nelle precedenti apparizioni. Va rimarcato come le ragazze del ct Neven Hrupec giocassero una partita così importante per la prima volta nella loro vita, con la tensione che evidentemente non è stata gestita al meglio.

L’Italia resta in testa al Gruppo 3 con 4 punti, ma con una partita in più dell’Islanda. Per sperare nei play-off, serve una vittoria in Islanda con 10 reti di scarto, oppure un successo con qualsiasi punteggio, a patto che le nordiche non superino per due volte la Macedonia. In sostanza, serve un miracolo.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

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