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Pattinaggio Artistico
Pattinaggio, NHK Trophy: dominio Mura, Righini da record
La prima giornata dell’NHK Trophy di Osaka (Giappone), ultima prova del Grand Prix di pattinaggio di figura prima delle finali di Barcellona, si è chiusa con il programma corto del singolo maschile.
Come pronosticabile, a guidare la classifica prima del libero di domani è un atleta giapponese, ma non si tratta del campione olimpico Yuzuru Hanyu, bensì del ventitreenne Takahito Mura già vincitore di Skate Canada e campione in carica dei Four Continents. Il nipponico ha ottenuto un punteggio di 86,28 punti, migliorando di oltre due punti il record personale risalente proprio ai Four Continents dello scorso anno (84,21). Ottimo il suo punteggio tecnico (46,35), nettamente migliore rispetto alla concorrenza, mentre è buono ma ancora migliorabile quello dei components (39,93).
In seconda posizione si è classificato lo statunitense Jeremy Abbott, con 81,51 punti nonostante una prova macchiata da una detrazione. I 41,62 punti di punteggio tecnico sono stati bilanciati da un’ottima prestazione nell’artistico (40,89), che gli ha permesso di superare l’altro giapponese Daisuke Murakami nella lotta per la piazza d’onore. Murakami ha infatti collezionato 79,68 punti, pagando i soli 36,82 punti ottenuti nell’artistico a fronte di un’ottima prestazione dal punto di vista tecnico (42,86).
In lotta per il podio ci sono anche il russo Sergey Voronov (78,93) e soprattutto Yuzuru Hanyu (78,01), che ha macchiato la propria prova con una caduta, perdendo così la possibilità di rivaleggiare con il connazionale Mura. Il campione olimpico ha comunque ottenuto il miglior punteggio nei components (42,11) e cercherà di rifarsi nella prova di domani.
Ottime notizie arrivano per l’azzurro Ivan Righini, che con 70,27 punti ha ottenuto il proprio record personale nel corto, migliorando i 69,74 punti della Rostelecom Cup e superando per la prima volta in carriera la soglia dei settanta punti. L’azzurro, sesto in classifica, ha ottenuto 35,37 punti nel tecnico e 34,90 punti nei components. Ora il suo obiettivo sarà quello di presentare un solido libero per dimenticare la brutta prestazione della tappa russa, dove rovinò quanto di buono fatto vedere nel corto con gli errori del free skating.
Completano la classifica i canadesi Elladj Baldé (67,50) e Jeremy Ten (65,81), il sudcoreano Kim Jin-Seo (65,69) e gli statunitensi Ross Miner (63,36) e Joshua Farris (58,53), autore di ben due cadute.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com