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Rugby: Treviso tutto attacco e poca difesa, i Blues rischiano la rimonta ma poi chiudono il match

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Un Benetton Treviso a tratti splendido, capace di orchestrare alla perfezione il gioco offensivo e di creare a ripetizioni occasioni da meta. In difesa, però, i Leoni graffiano meno e in maniera discontinua, permettendo ai Cardiff Blues di segnare per ben cinque volte e di conquistare una partita apparentemente chiusa a metà della ripresa, riaperta dalla grinta di un sontuoso Francesco Minto ma sigillata successivamente dai gallesi 36-25.

Treviso preme subito il piede sull’acceleratore e riparte con la stessa intensità offensiva con cui aveva concluso la sfida di Leinster. La mediana Lucchese-Carlisle muove bene l’ovale e all’8′ Cook è costretto a commettere un fallo professionale al termine di un avvolgente azione trevigiana, rimediando subito un giallo. Carlisle mette i tre punti in cassaforte ed è 0-3 Benetton. Anche la difesa ospite sembrerebbe funzionare al meglio, ma in 14 contro 15 sono i Blues a prendere in mano il pallino del gioco e costringono i veneti sui propri 5 metri, dove vengono puniti dopo un lungo multi-fase da Lloyd Williams, abile ad eludere le guardie con una pregevole finta e a schiacciare il 7-3 in inferiorità numerica all’11’. La partita viene giocata a viso aperto da entrambe le squadre, le difese rispondono bene ma il Benetton fa vedere di aver assunto ormai altri connotati. E al 22′ è Joe Carlisle a dimostrare come gli stranieri abbiano innalzato il proprio livello, con un delizioso calcetto a scavalcare la difesa che, grazie anche ad un rimbalzo fortunato, permette all’inglese di marcare la sua prima meta in maglia biancoverde (7-10). I gallesi, però, non stanno a guardare e con un veloce allargamento del gioco nei 22 trevigiani vanno in meta con Joaquin Tuculet, all’esordio con la maglia di Cardiff (12-10 al 28′). Treviso non è da meno e si riorganizza altrettanto velocemente. Gli uomini di Casellato martellano la difesa gallese, fino a conquistare un comodo penalty che lo stesso Carlisle trasforma per il 12-13 con cui si chiude il primo tempo.

L’inizio della ripresa sembrerebbe a favore di Treviso, ma la difesa di Cardiff non concede spazi. Sono i Blues, anzi, a passare in vantaggio con una punizione dalla lunga distanza di Gareth Davies, subentrato ad Anscombe. Gallesi che prendono fiducia e maggiore confidenza, fino a trovare la terza meta dell’incontro con Richard Smith al 53′, favorito da uno splendido offload di Evans che batte Budd ed Hayward e porta i suoi oltre il break. La reazione dei trevigiani è furiosa ed è capeggiata dalla furia del neo-entrato Minto, che va vicino alla meta al 58′. Sul proseguimento dell’azione, sempre sui 5 metri gallesi, il Benetton prova ripetutamente a sfondare ma senza successo e finisce col perdere il pallone. La risposta dei Blues, invece, è più che concreta. Lloyd Williams lancia in un buco lasciato scoperto dalle guardie biancoverdi il tallonatore Kristian Dacey, che vola per la meta del bonus offensivo e del 29-13. Finita? No, non con questo nuovo Benetton Treviso. I veneti dimostrano di avere grande know-how palla in mano e si riportano in un amen nei 22 avversari, Lucchese premia uno straordinario angolo di corsa di Francesco Minto per il 29-20. I Leoni sono ora arrembanti e anche belli da vedere (quanti offload, tutti di qualità), grazie ad una terza linea devastante e trascinata da un enciclopedico Marco Barbini. Il vero guerriero, però, è sempre Minto, che al 66′ trova un incredibile doppietta uscendo dalla maul e abbattendo una stordita marea gallese. La trasformazione di Carlisle sembrerebbe agevole, ma l’inglese sbaglia clamorosamente e Treviso subisce il colpo, restando a -4. Cardiff, infatti, restituiscono pan per focaccia e con la prima maul costringono Giazzon al giallo, mentre con la seconda sfondano e vanno in meta con Watts-Jones per il 36-25. E l’ultimo atto di una splendida partita che il Benetton non riesce più a rimettere in piedi.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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