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Rugby: Zebre, rimonta vincente! I bianconeri sventano la minaccia Edimburgo

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Un’ora di confusione ed indisciplina, poi le Zebre escono alla distanza (ed è una novità) e con due mete nell’ultimo quarto di gioco rimontano Edimburgo infilando la seconda vittoria della stagione celtica per 18-10. Gli uomini di Cavinato ci mettono del loro per tentare di perdere un match ampiamente alla loro portata, ma si redimono in tempo per affossare le speranze scozzesi.

Cominciano con il giusto piglio le Zebre. Leonard orchestra bene un multi-fase nei 22 scozzesi, che oppongono una buona difesa ad oltranza e non concedono quel varco decisivo per marcare ai bianconeri. L’indisciplina di Edimburgo, però, consente ad Haimona di riprendere il discorso interrotto con la Nazionale e di marcare il 3-0 (con l’aiuto del palo). Poca attenzione e tanta confusione anche nella difesa bianconera, che concede metri a Visser&co. e la possibilità del pareggio, ma Heathcote centra il palo dalla piazzola. Partita poco spettacolare, giocata su ritmi blandi e in cui entrambe le squadre non mettono in mostra grande qualità. Al 24′ Haimona ci prova dalla lunga distanza, ma il maori non riesce a coprire ancora 50 metri con la sua gittata e rimane appena corto. Edimburgo, dal canto suo, dimostra grande padronanza ed aggressività nei punti d’incontro e l’ennesimo fallo zebrato in ruck porta Wilkinson ad ammonire Bernabò (forse esageratamente) al 25′. Le Zebre superano indenni i 10′ di inferiorità numerica, ma Edimburgo riesce a colpire subito dopo. Tim Visser semina il panico nella difesa bianconera e lancia con un preciso offload Roddy Grant, in meta per il 3-7 con cui si chiude il primo tempo.

Pronti-via e i bianconeri, dopo aver tentato in maniera confusa una fase offensiva, restano di nuovo in 14 per l’ammonizione a Daniller, reo di non aver rilasciato il placcatore a pochi metri dalla linea di meta zebrata. Heathcote sfrutta la penalità e porta i suoi sul 3-10. Zebre che tentano una reazione, ma il grande protagonista è ancora l’arbitro Wilkinson, che ammonisce Chistolini e Souherland dopo aver fatto crollare una serie di mischie. Un Haimona lontano dagli standard dei test match sciupa poi malamente un penalty al 49′. Nonostante l’inferiorità numerica, le Zebre cercano di abradere la difesa scozzese ma senza un vero e proprio gameplan, ottenendo comunque un altro piazzato che questa volta Haimona non fallisce al 53′. Tanti errori da una parte e dall’altra, le Zebre vanno a folate e non riescono mai ad impensierire davvero la difesa scozzese. Su un attacco di Edimburgo, però, i bianconeri recuperano l’ovale e innescano le gambe del neo-entrato Visentin: l’ex Calvisano vola dai propri 22 e fa strada, l’offload per la corrente Giulio Bisegni è perfetto e il centro fa valere la propria corsa per schiacciare in mezzo ai pali. La conversione di Haimona porta le Zebre sul 13-10 al 62′. I padroni di casa prendono confidenza, aumentano la mole di gioco ma anche la qualità delle ondate offensive. Pratichetti buca la difesa scozzese al 71′ e pesca Daniller al largo, il sudafricano serve Visentin che sembra schiacciare appena prima della linea di fondo. Dopo un lungo consulto, il TMO conferma – ma i dubbi restano – e le Zebre si portano oltre il break (18-10). Edimburgo tenta l’assalto negli ultimi cinque minuti, Visser mette in apprensione a più riprese i difensori bianconeri ma la franchigia federale regge l’urto e mantiene il vantaggio fino alla fine.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Facebook Zebre

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