Sci Alpino

Sci alpino: l’eterno Thaler per stupire ancora

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Provaci ancora, Patrick. Perché è solo provandoci fino in fondo che Patrick Thaler è arrivato allo strepitoso traguardo della passata stagione, quarto slalomista di Coppa del Mondo a 36 anni compiuti.

Qualche anno fa, il carabiniere della Val Sarentino sembrava destinato ad eclissarsi quando venne escluso dalla squadra nazionale: paradossalmente, proprio da lì è nato il miglior Patrick, che inverno dopo inverno ha sfornato le prestazioni migliori. Stiamo parlando di un ragazzo sulla scena internazionale dal 1998, quando ottenne i primi punti in gigante; ma è solo dal 2004 che, inizialmente con fatica e poi con maggiore regolarità, ha iniziato a fare vedere belle cose in slalom, magari un po’ in silenzio, perché davanti c’erano prima Giorgia Rocca e poi Manfred Moelgg. Dopo aver assaggiato il podio già nel 2009 a Kitz, Thaler ha deciso di tornarci quando ormai in tanti lo consideravano sul viale del tramonto: terzo in Val-d’Isère a dicembre, terzo ancora sulla Ganslern a febbraio, quarto a Kranjska Gora e quinto a Wengen per condire una magnifica stagione nella quale l’unica rimpianto è dato dall’avventura olimpica, prematuramente conclusasi con un errore nella prima manche.

Patrick riparte da Levi, pista comunque gradita, come testimoniano il quinto posto del 2012 e il sesto di dodici mesi fa, quando fu di gran lunga il migliore azzurro. Riparte con la serenità che gli donano Luca e Mia, i due gemelli nati a luglio che si uniscono all’altro figlio Leon e alla moglie Evi. Riparte leggero ma convinto, soddisfatto ma determinato, magari puntando a quel bersaglio grosso, a quel grande evento dove già nell’amata Val-d’Isère, nel 2009, non andò poi troppo lontano da una splendida medaglia. Certo, non può e non deve essere soltanto lui il salvatore della patria tricolore nei paletti stretti, perché non mancano altre potenzialità: ma la sua esperienza e la sua serenità possono essere d’aiuto a tutta la squadra, oltre che contribuire a regalargli – e a regalarci – altre grandissime soddisfazioni. Provaci ancora, Patrick.

foto: profilo Facebook Patrick Thaler

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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