Sci Alpino

Sci Alpino, Levi: l’Italia ritrova Deville e Razzoli. Thaler una sicurezza

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Cinque atleti qualificati per la seconda manche. Quattro tra i migliori 17, ben 3 fra i 15. l’Italia dello slalom c’è e lo ha dimostrato nella giornata odierna a Levi, in Finlandia, dove si è disputata la seconda gara di Coppa del mondo maschile di sci alpino che ha visto il successo del giovane norvegese Henrik Kristoffersen.

Il migliore, in Casa Italia, è stato Patrick Thaler, atleta che ormai va inserito di diritto tra i migliori slalomisti al mondo per la sicurezza e la stabilità con cui affronta le discese. Mai un movimento di troppo, mai un’esagerazione. Un flusso costante dal cancelletto di partenza sino alla linea d’arrivo, come una danza, mai caotica ma sempre perfettamente domata, tra i pali stretti. A 36 anni dimostra ancora una volta, come sempre più spesso è riuscito a fare nelle ultime stagioni, di valere con costanza e regolarità le prime 5 posizioni in Coppa del mondo. Il limite maggiore, adesso, sembra però essere proprio quella calma quasi serafica che lo avvolge quando è in gara: talvolta servirebbe, forse, maggiore spregiudicatezza per fare riuscire ad avvicinare gli Hirscher e i Kristoffersen, che rispetto all’azzurro sembrano veleggiare in maniera più precaria sulle lamine degli sci.

Sono arrivate notizie positive, per gli azzurri, anche da Giuliano Razzoli e Cristian Deville. Partiti, chi più chi meno, con pettorali alti, sono riusciti ad imporre la loro sciata per portare a casa rispettivamente un dodicesimo e un tredicesimo posto. Razzoli, per appaia ancora pesante nelle parti più tecniche, ha dato segnali molto importanti nelle parti di gara a lui più adatte, chiudendo senza grossi patemi entrambe le manche di gara in maniera competitiva. Deville, dal canto suo, è sceso nella prima manche con il pettorale 70, chiudendola in 15^ piazza. Non è arrivato nella seconda discesa un ulteriore cambio di marcia, ma probabilmente l’azzurro è stato frenato dalla necessità di trovare punti sicuri per ottenere pettorali migliori nelle prossime uscite dopo i tanti problemi passati nelle ultime stagioni che l’hanno costretto nelle retrovie delle classifiche di merito. Ma la top 10 in Coppa del mondo, per quanto si è visto oggi, è decisamente alla sua portata.

Con Riccardo Tonetti e Stefano Gross a loro volta tra i migliori 30, l’Italia si è presentata al via della nuova stagione come una delle nazionali con il livello medio più alto, un vero e proprio punto di riferimento per tutto il circuito. Manca, forse, la punta di diamante in grado di competere con i fuoriclasse della disciplina. Ma i tecnici non possono che ritenersi soddisfatti per quanto fatto vedere dalla squadra e fiduciosi in vista delle prossime gare di Coppa del mondo.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto Credit: FISI

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