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Sci di fondo, Rastelli: “A Ruka per confermare Drammen? Chissà…”. Vuerich: “Alla ricerca della forma migliore”

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Federico Pellegrino, Maicol Rastelli, Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani, Gaia Vuerich e Greta Laurent. Lo sci di fondo italiano riparte all’insegna dei giovani per l’esordio stagionalein Coppa del Mondo a Ruka: un classe ’88, un classe ’90, due classe ’91, un classe ’92 ed un classe ’93. La strada, di fatto, è tracciata. Ricostruire attraverso la crescita e l’affermazione dei giovani (e un po’ meno giovani, come Noeckler, ma ancora in tempo per togliersi soddisfazioni), sotto la sapiente guida di coach Giuseppe Chenetti.

“L’obiettivo principale è quello di qualificare nei trenta il maggior numero possibile di atleti – fa sapere l’allenatore tornato ad occuparsi del fondo dopo una parentesi con la combinata nordica –, siamo all’esordio e ogni atleta ha una voglia matta di togliersi la ruggine dagli sci. Molte nazioni sono fortissime in questa specialità, noi cercheremo di fare del nostro meglio anche se sappiamo che la strada è molto lunga”.

In Finlandia si comincerà dalla tecnica classica, con una sprint ed una 10/15km con partenza ad intervalli. L’alternato, negli ultimi anni, ha regalato ben poche gioie alla nazionale azzurra, ma il sorprendente podio di Maicol Rastelli conquistato a Drammen lo scorso anno sembra aver certificato una certa inversione di tendenza. “Replicare quel risultato non sarebbe male – commenta il 23enne  – La pista mi piace, si adatta bene alle mie caratteristiche. Le condizioni di neve sono buone e non fa nemmeno troppo freddo. Anche i test che abbiamo svolto con gli sci nei giorni scorsi ci hanno soddisfatto, qui bisogna soltanto far andare le gambe… – spiega Rastelli – Per quanto mi riguarda, vorrei confermare i risultati della seconda parte della scorsa stagione, l’obiettivo primario è qualificarsi per i Mondiali di Falun dove la sprint avrà questo format di gare, però parteciperò anche alle gare sulla distanza è il migliore allenamento per andare bene nella mia specialità”.

Potrebbe essere la stagione della definitiva consacrazione, invece, per Gaia Vuerich. “Sabato sarà dura perchè si tratta delle prime gare e le altre nazioni hanno corso a quote basse – spiega la trentina. Non sappiamo bene come sarà il mio stato di forma. Durante la preparazione mi sono sempre allenata bene, fortunatamente ho rispettato il programma stilato dagli allenatori. Al momento non mi sento tanto in forma – ammette – anche se rispetto a due settimane fa le cose vanno meglio. La preparazione è stata studiata per i Mondiali, io per caratteristiche in questo periodo fatico un po’, riesco a dare il meglio da gennaio in poi. Queste gare mi serviranno soprattutto a creare la base per il periodo che verrà”.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Credit Fisi

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