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Short Track
Short Track, Coppa del Mondo: è un’Italia al femminile
Il secondo appuntamento della Coppa del Mondo di short track ha regalato all’Italia ben tre medaglie e su questi podi c’è un unico filo conduttore: Arianna Fontana. La campionessa valtellinese si conferma ai vertici mondiali, conquistando la medaglia d’argento nei 1500m e soprattutto quella d’oro nella seconda serie dei 500m.
A queste due medaglie individuali, va aggiunta anche quella ottenuta in staffetta. Il quartetto azzurro (Fontana, Valcepina, Peretti e Viviani) ha chiuso al secondo posto, preceduta solo dalla fortissima Corea, ma davanti a Russia e Canada. Questo piazzamento della staffetta è il chiaro segnale di come la squadra femminile stia lavorando bene e che siamo comunque una delle nazioni più competitive al mondo, perchè è già da un paio di stagioni che saliamo regolarmente sul podio, senza dimenticare che al collo abbiamo anche un bellissimo bronzo olimpico.
Rispetto alla squadra originale, c’è stato un cambio in famiglia tra Arianna e Martina Valcepina, visto che quest’ultima è in maternità dopo la nascita delle sue due gemelline. Arianna è stata probabilmente la sorpresa più lieta di questo inizio di stagione. La valtellinese è dopo la Fontana l’azzurra che ha fatto meglio, centrando sempre i quarti di finale e sfiorando nella seconda serie dei 500m anche la semifinale.
Discorso diverso va fatto per Elena Viviani e Lucia Peretti, che faticano individualmente, ma che si trasformano in staffetta, riuscendo a trovare una sintonia con le compagne davvero straordinaria.
Purtroppo la stessa situazione non si può riscontrare al maschile. I ragazzi faticano davvero tanto e tolto Yuri Confortola i risultati ottenuti sono stati davvero molto deludenti, visto che nessuno degli azzurri è riuscito a passare il primo turno nelle proprie gare.
La staffetta non ha fatto malissimo, chiudendo sesta nel complesso, ma bisogna far notare che in finale c’erano ben tre nazionali europee: la sorpresa Ungheria, l’Olanda e la Gran Bretagna. Proprio la staffetta dovrebbe essere il traino per fare al meglio anche da un punto di vista individuale ed invece i risultati continuano a non arrivare. Preoccupano soprattutto i giovani, che non riescono davvero ad essere competitivi ad un certo livello, con il solo Tommaso Dotti che alcune volte riesce ad avere qualche guizzo, ma è davvero troppo poco.
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foto da pagina FB di Yuri Confortola
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com