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Slitte
Slittino, Dominik Fischnaller: “Mi manca il confronto con Zoeggeler. Punto ai Mondiali”
Dopo il ritiro del totem Armin Zoeggeler, Dominik Fischnaller è diventato il faro della nazionale italiana di slittino. A 21 anni, è pronto a raccogliere l’eredità del Cannibale. L’altoatesino, malgrado la giovanissima età, non è più una promessa, bensì uno dei principali interpreti sulla scena mondiale. Lo dimostrano il terzo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo nel 2013/2014, i sei podi (con una vittoria) nel circuito maggiore, il bronzo agli Europei di Sigulda 2014 ed il sesto posto alle Olimpiadi di Sochi.
Considerando gli addii di Zoeggeler, del russo Albert Demchenko e del tedesco David Moeller, Fischnaller rappresenta al momento l’alternativa più credibile allo strapotere del fuoriclasse teutonico Felix Loch, ancora molto giovane (classe 1989). Lo slittinista del Bel Paese punta a vivere una stagione da protagonista assoluto, non nascondendo l’ambizione di puntare al Mondiale di Sigulda.
Traccia un bilancio della tua preparazione. Nel complesso, quanto ti manca il confronto con Zoeggeler?
“Abbiamo fatto tanta palestra in estate ed anche allenamenti per la spinta nello stadio di hockey e nella pista di partenza a Maranza. Per questo ho un buon feeling e sento che abbiamo lavorato bene. Abbiamo un nuovo preparatore (Lorenz Clara) atletico ed anche con lui abbiamo sperimentato delle nuove cose che speriamo possano dare frutto. Nei primi allenamenti sul ghiaccio mi sento bene, ma mi manca tanto il confronto con Armin perché era sempre facile confrontarmi con lui e sapevo subito se ero veloce o no. Questo mi manca tanto“.
Con i ritiri di Zoeggeler, Demchenko e Moeller, inizia una nuova era: sarà il decennio dei duelli tra te e Loch? Pensi di riuscire ad impensierirlo per la vittoria della Coppa del Mondo?
“Davvero si sono ritirati tre campionissimi. Ma ci sono sempre altri giovani che arriveranno come i tedeschi e i russi. Tuttavia l’uomo da battere rimane sempre Loch: lui ha i materiali formidabili, guida bene e ha anche una buona spinta. Sicuramente proverò a batterlo, ma sarà sicuramente molto dura“.
Oltre a te e Loch, quali saranno a tuo parere gli altri atleti da tenere in considerazione?
“Penso i tedeschi Andi Langenhan e Johannes Ludwig, ma anche il russo Semen Pavlichenko e gli austriaci Wolfgang Kindl e Manuel Pfister hanno sempre il potenziale per vincere una gara. Ma fino ad ora non abbiamo fatto nessun confronto con altri atleti, cosi dobbiamo aspettare le prime gare“.
Tuo cugino Kevin Fischnaller ed Emanuel Rieder sono pronti per il salto di qualità e per ottenere qualche risultato di prestigio in Coppa del Mondo?
“Sì, penso che sono pronti per quel fare questo salto perché sono andati forte anche in allenamento. Ma allenamento e gara sono sempre due cose diverse e serve anche un po’ di fortuna“.
In fase di spinta sei migliorato ancora. Cosa ti manca ora per battere Loch?
“E’ vero, in spinta sono migliorato. Per battere Loch mi servono una slitta e dei materiali migliori. Loro in questo momento sono avanti sotto questo punto di vista“.
A tal proposito, l’Italia da diversi anni ha slitte velocissime in condizioni di basse temperature, ma fa fatica con caldo e umidità: pensate di riuscire a risolvere il problema?
“Speriamo di riuscire a risolvere questo problema, abbiamo testato materiali diversi per l’umidità e il caldo, ma come ho detto anche prima non abbiamo finora nessun confronto con la concorrenza, quindi è presto per dire se funzioneranno“.
I Mondiali si correranno a Sigulda, pista favorevole all’Italia e non amatissima dai tedeschi: qual è il tuo obiettivo? Preferiresti vincere l’oro mondiale o la Coppa del Mondo assoluta?
“La pista lettone si adatta bene a noi italiani ed a me piace molto, perché è molto tecnica e difficile da guidare. Inoltre lì fa quasi sempre freddo, quindi un vantaggio per le nostre slitte. In passato sono sempre andato forte a Sigulda. Preferisco vincere i Mondiali, per me sono più importanti“.
Senza Zoeggeler, sei diventato di conseguenza l’uomo più rappresentativo della nazionale italiana di slittino, colui dal quale ci si attende i risultati più importanti: uno stimolo in più per andar forte?
“Anche io mi aspetto buoni risultati da me stesso dopo lo scorso anno che era stato veramente positivo. La responsabilità non mi mette pressione, ma mi stimola. Sono cresciuto di anno in anno e farò tutto possibile per andare avanti cosi“.
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Foto: Profilo FB Dominik Fischnaller