Sollevamento Pesi
Sollevamento pesi, Mondiali: Mirco Scarantino contro i grandi della 56 kg
Mirco Scarantino non è più il futuro del sollevamento pesi italiano. Mirco Scarantino, ormai, è il presente in uno sport in cui troppo spesso gli azzurri faticano. Una crescita costante e graduale che l’ha portato ormai ad essere tra i migliori 10 del mondo alla vigilia dei Campionati Mondiali di Almaty 2014.
Quello che si chiede al nisseno, classe 1995, non è certo la medaglia: gli avversari per le prime tre posizioni sono ancora troppo lontani. Scarantino, però, arriva a questo appuntamento iridato per confermare il trend di crescita delle ultime stagioni e la maturità per giocarsi le proprie carte su palcoscenici importanti. Mirco ha dimostrato, negli ultimi anni, una grinta fuori dal comune, che gli servirà ancora una volta per tirare fuori il meglio e stupire il mondo intero. Un obiettivo realistico per lui sarebbe il miglioramento del suo stesso primato italiano per riuscire ad entrare ancora una volta nella Top 10. Ci si potrebbe aspettare una misura superiore ai 260 chilogrammi, che magari vada ad avvicinare i 265, che risulterebbero un grande miglioramento rispetto ai 254 dei Mondiali dello scorso anno.
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Per quanto riguarda la corsa all’oro, il favorito d’obbligo non può che essere il Tim Thuan Thack, una vera e propria certezza ad alti livelli già sulla cresta dell’onda da alcuni anni nonostante la giovane età. Alle sue spalle diversi atleti possono ambire alle medaglie e anche insidiare il suo titolo di campione del mondo: dal cinese Fabin Li e il suo connazionale Qingquan Long, fino ad arrivare Arli Chontey e il vietnamita Le Quoc Toan Tran. La sfida è aperta, con l’Italia presente: guarda al futuro con Mirco Scarantino.
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gianluca.santo@olimpiazzurra.com
Foto: FIPE