Sumo: Hakuho eguaglia il record di vittorie in massima divisione

Ne avevamo parlato qualche tempo fa: il sumo, uno degli sport nazionali giapponesi, non è più dominato dai rikishi nipponici, ma da un mongolo, fatto che sarebbe stato impossibile fino all’inizio degli anni ’90, quando la massima divisione era accessibile solamente agli atleti del Sol Levante. Il suo nome è Mönkhbatyn Davaajargal ed è nato ventinove anni fa nella capitale Ulaanbaaatar, ma è noto al grande pubblico come Hakuhō Shō. Da ieri, Hakuhō è il lottatore di sumo più vincente di sempre, avendo eguagliato il record di vittorie del grande Taihō Kōki, con trentadue successi nella massima divisione del sumo professionistico (makuuchi).

Quest’anno, Hakuhō ha ottenuto cinque vittorie nei sei tornei della prima divisione, perdendo solamente ad Osaka, dove la vittoria è andata ad un altro mongolo, Kakuryū Rikisaburō, che non aveva mai vinto in precedenza. Il successo che ha marcato la storia è arrivato al torneo di Kyushu, grazie al trionfo decisivo proprio ai danni di Kakuryū, che gli ha permesso, per l’appunto, di ottenere il successo numero trentadue. Lo stesso Hakuhō, tra l’altro, detiene anche altri record: dei suoi trentadue tornei vinti, ben dieci sono stati conquistati senza perdere neanche un incontro, mentre sono sette i tornei vinti consecutivamente tra il 2010 ed il 2011, fatto riuscito solamente ad Asashōryū Akinori, altro rappresentante della Mongolia, il primo grande rikishi proveniente da questo Paese. Di Hakuhō anche il record di incontri vinti in un anno solare, 86, primato stabilito per la prima volta nel 2009 e ripetuto nel 2010.

Con i suoi 880 sucessi, però, il mongolo dovrà ancora faticare per diventare il rikishi con più incontri vinti: attualmente, infatti, Hakuhō è solo settimo all-time, distante dalle 1046 vittorie del giapponese Kaiō Hiroyuki. Ma il campione ha assicurato: “Mi sforzerò per migliorare ancora, non mi adagerò di certo sugli allori“.

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Immagine: Wikipedia

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com