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Taekwondo: l’ottavo Dan del maestro Luigi Parisella

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Classe 1958, il maestro Luigi Parisella, più volte campione Italiano, vice campione Europeo settore Poomsae (Forme) e Commissario Insegnanti Tecnici della regione Lazio settore Forme, lo scorso Venerdì 14 novembre, presso il Centro Sportivo dell’Acquacetosa a Roma, ha sostenuto gli esami per l’acquisizione della cintura nera 8° Dan, entrando di diritto nella storia del taekwondo Italiano. Un risultato molto ambito per un maestro che diventa così icona e modello da seguire. Un obiettivo che diventa messaggio, verso tutti coloro che vogliono progredire sempre più in quest’affascinante disciplina.

Il maestro Luigi Parisella è l’espressione pratica del “Niente è impossibile”. Tutto può essere raggiunto e coltivato attraverso uno spirito indomito e fortemente motivato.

Nel post esame, il neo VIII Dan ha risposto così ad una breve intervista.

Ti saresti mai aspettato di raggiungere questo risultato?
Ho iniziato a praticare taekwondo nel mese di ottobre del 1972, subito dopo aver assistito ad un incontro amichevole tra la palestra di Terracina e la palestra di Formia. Sono passati ben 42 anni e mai avrei pensato di raggiungere questo ambitissimo traguardo, basti pensare che in Italia di detentori della cintura nera 8° Dan ce ne sono solo 3, me compreso“.

Qualcuno dopo il tuo grave infortunio avuto in passato pensava che fossi finito. Oggi invece Parisella è di nuovo in piedi per raccontare un’altra meravigliosa pagina della sua storia nel taekwondo. Cosa ne pensi?
Dopo il grave infortunio subito durante un allenamento in palestra, pensavo di appendere come si usa dire la cintura al chiodo, ma con l’aiuto di amici veri, la comprensione dei miei allievi e soprattutto grazie alla mia compagna che mi ha supportato nei momenti difficili, sono riuscito dopo un anno di inattività a riprendermi dall’infortunio e andare avanti”.

Quanto è stata dura la preparazione per affrontare questo tipo di esame?
La preparazione per l’esame a 8° Dan è stata abbastanza dura in quanto essendo Commissario Insegnanti Tecnici della Regione Lazio settore “Forme”, tutti si aspettavano da me una prestazione super, penso con tutta l’umiltà possibile, di aver sostenuto un buon esame“.

Luigi Parisella non smette mai di stupire. Dopo questo esame, quali saranno i prossimi obiettivi che hai intenzione di raggiungere?
Sono una persona che si accontenta, essere diventato cintura nera 8° Dan, mi rende più che felice ed appagato“.

Una battuta sulla sua cintura. Otto Dan sono tanti, c’è abbastanza spazio sulla sua cintura nera per inserire i gradi?
Sulla mia nuova cintura (che mi è stata regalata dal mio allievo Massimo Altobelli) ho chiesto che venisse scritto taekwondo e il mio nome, perché penso di non dover dimostrare niente a nessuno“.

Concludendo, a chi dedichi quest’altro traguardo raggiunto nella sua carriera?
Questo ambito traguardo, lo dedico alla FITA (Federazione Italiana Taekwondo) che mi ha sempre supportato e mi ha permesso di sostenere gli esami in Italia senza dover andare in Corea. Una dedica speciale voglio farla anche al grande maestro Park Young Ghil , che conosco da oltre 40 anni. Se oggi sono una persona completa sia a livello umano sia a livello di insegnante di taekwondo, lo devo esclusivamente a lui. Con la speranza di non averlo deluso al mio esame. GRAZIE MAESTRO”. 

Di Antonio Giovannangelo

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