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Tennis, le pagelle del 2014: gli italiani. Bene Bolelli, flop Quinzi. E Fognini…

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Dopo aver analizzato e dato i voti alle big straniere, oggi ci dedichiamo alla difficile stagione dei tennisti azzurri, che hanno raccolto soprattutto in Davis piuttosto che nel circuito ATP.

SIMONE BOLELLI 7,5: Sicuramente il miglior giocatore azzurro di questa stagione. Dopo anni difficili, nei quali ha convissuto con una serie interminabile di infortuni, si ritrova e addirittura rientra tra i primi sessanta del mondo. A Wimbledon arriva al terzo turno e viene sconfitto al termine di una sfida incredibile al quinto set con Nishikori. Anche agli Us Open è protagonista di una splendida battaglia con Robredo, subendo la rimonta dopo i primi due set vinti. Vince quattro tornei Challenger e si qualifica meritatamente per il Masters Challenger di fine anno. In Davis ormai è il secondo singolarista dietro Fognini ed insieme al ligure forma un doppio molto competitivo. Abbiamo ritrovato il vero Bolelli.

PAOLO LORENZI 6,5: Un 2014 che gli ha regalato la prima vittoria in carriera in un torneo dello Slam, battendo il giapponese Nishioka al primo turno degli Us Open. Come sempre una stagione regolare, per un giocatore che ha raccimolato punti in tutti tornei del mondo e che ancora in questi giorni è sceso nel circuito Challenger per ottenere migliorarsi sempre di più. Alla fine il lavoro paga sempre e la posizione numero 64 al mondo è un grande risultato.

FABIO FOGNINI 6: Purtroppo in questa stagione ci ricordiamo di più delle sue sceneggiate con gli arbitri o delle litigate con gli avversari, più che per i risultati in campo. Nonostante tutto questo Fabio ha vinto un torneo (Vina del Mar) ed ha raggiunto altre due finali, e poi c’è sempre la semifinale di Davis raggiunta con l’Italia contro la Svizzera. In questo 2014 è però mancata la definitiva maturazione per un giocatore che vive ancora di troppi alti e bassi per via del suo carattere e l’obiettivo Top 10 è sempre più lontano.

ANDREAS SEPPI 5: Anno da dimenticare in fretta per l’altoatesino, crollato nel ranking Atp addirittura al numero 45. Il miglior risultato negli Slam è il terzo turno raggiunto al Roland Garros, mentre per il resto tante delusioni e sconfitte che lo hanno portato addirittura ad un certo punto fuori dai primi cinquanta del mondo. C’è stato un calo fisico e mentale e che ha influito certamente sul gioco dell’altoatesino, che in questo inverno spera di rigenerarsi e di ripartire al meglio il prossimo anno

GIANLUIGI QUINZI 4,5: Dalla vittoria di Wimbledon juniores all’anonimato. Ci si aspettava il salto di qualità del prospetto più interessante del nostro tennis ed invece tra infortuni e scelte di calendario sbagliate Gianluigi è addirittura oltre la 450esima posizione (ora e 470). Il rischio è quello di avere l’ennesima promessa non mantenuto del tennis italiano.

ALTRI AZZURRI 4: La crisi del tennis maschile non sembra avere una fine. Non ci sono alternative e anche i giovani faticano a crescere. Ci mancava anche lo scandalo scommesse a peggiorare un movimento in grandissima difficoltà.

 

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Foto Tonelli per federtennis

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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