Tennis
Tennis, Masters ATP Londra: Wawrinka e Nishikori si inchinano! La finale sarà Djokovic-Federer
In campo oggi le semifinali delle ATP Finals di Londra, sia di singolare che di doppio. I favoriti non hanno tradito le aspettative: ad uscire vittoriosi, seppur con tanta fatica, dalla giornata di oggi sono Novak Djokovic, vincente su Kei Nishikori per 6-1 3-6 6-0 e Roger Federer, che ha sconfitto il connazionale Stanislas Wawrinka per 4-6 7-5 7-6.
Il primo singolare di giornata è quello fra Djokovic e Nishikori, con il giapponese che di certo non parte favorito, ma essendo in forma prova a dar fastidio al serbo. E, in parte, ci riesce. Nel primo set, dall’uno pari, Djokovic è protagonista di un parziale di cinque game consecutivi, riescendo a strappare il servizio all’avversario nel quarto gioco e nel sesto ai vantaggi, entrambi ottenuti su degli errori del nipponico. Il serbo porta a casa comodamente quindi la prima frazione.
Nel secondo parziale Nishikori prova a reagire e a farsi sentire maggiormente. Viene brekkato in apertura, ma piazza l’immediato controbreak nel game successivo, complice un doppio fallo di Nole sul 30 pari. L’equilibrio tra i due si perpetua fino all’ottavo gioco, quando Nishikori conquista a 30 il break decisivo e, con esso, il set, dopo aver tenuto senza patemi il servizio nell’ultimo game.
Nel terzo set Djokovic è un rullo compressore: concede solo due palle break nel game di apertura, ma le annulla entrambe consecutivamente. A questo punto il giapponese, di fronte a una crescita improvvisa del serbo, si perde completamente, lasciandosi brekkare nel secondo, nel quarto, dopo aver commesso due fatali doppi falli, e nel sesto gioco, con Nole che chiude al primo match point utile dopo l’ennesimo doppio fallo di Nishikori, vendicando la sconfitta subita dal nipponico in semifinale agli US Open.
Nella seconda semifinale, il derby svizzero, si preannunciano fin da subito grandi emozioni. E’ un bellissimo tennis quello mostrato da Wawrinka e Federer e anche qui, così come nella prima semifinale, il risultato è meno scontato del previsto, anche se il punteggio è meno schiacciante. Il primo set è subito combattuto e presenta un Wawrinka in formissima, che brekka Federer nel terzo game e nel settimo, in entrambi a 30. Roger reagisce piazzando il controbreak nel turno successivo, ma la rimonta non gli riesce, dal momneto che Wawrinka non concede ulteriori palle break, ma tenendo il servizio archivia il set per 6-4.
La seconda frazione è ancor più equilibrata della prima: non ci sono praticamente break fino all’ultimo game del set. Il rendimento al servizio di entrambi i tennisti è elevato e colpi spettacolari da ambo le parti rendono il set avvincente. Federer non sfrutta tre palle break nel sesto game, facendosi rimontare da 40-15, e anche nel successivo turno di battuta si trova a faticare prima di chiuderlo, ma con due ottimi servizi evita il primo break del set. Sul 6-5 Federer, Wawrinka è costretto a tenere il servizio per assicurarsi il tiebreak, ma ha un improvviso calo mentale, che lo porta a perdere il servizio a 0, dopo una serie di errori evitabilissimi (come un comodissimo smash mandato in rete). Ma non solo non tiene il servizio, ma getta via anche il set, che per 7-5 va al Re.
Il terzo e decisivo parziale è un’autentica sfida all’ultimo sangue. Federer viene brekkato a 15 in apertura da un Wawrinka che sembra essersi lasciato alle spalle il secondo set. Nei game successivi grande equilibrio tra i due, con Federer sul 4-3 Wawrinka manca due palle break. Nel decimo gioco, momento cruciale ai fini del punteggio, Wawrinka manca tre match point, non tenendo il turno di battuta e, soprattutto, riportando la situazione in parità. Nel game successivo, Stan continua a sprecare troppo, non sfruttando due palle break e costringendosi a servire per traghettare il set al tiebreak. E tiebreak sia. Ma Roger è instancabile e, senza esclusione di colpi, vince il tiebreak per 7-6 e l’incontro, regalandosi l’ennesima sfida con Djokovic.
Grande spettacolo anche dalle semifinali dei doppi in programma quest’oggi. La prima, che aperto la giornata ha visto il trionfo della coppia Dodig/Melo, al termine di una combattutissima sfida, conclusasi solo al super-tiebreak, contro Kubot/Lindstedt. 6-4 4-6 6-10 il punteggio finale in favore dei vincitori che, sotto di un set, sono abilissimi a rimontare. Più spedita la seconda semifinale, durante la quale i soliti gemelli Bryan hanno annientato i francesi Benneteau/Roger-Vasselin per 6-0 6-3. Dopo la sconfitta ottenuta in apertura della fase a gironi, la coppia statunitense non ha mancato un colpo, raggiungendo l’ennesima finale di una straordinaria cariera.
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stefania.gemma@olimpiazzurra.com
Foto: Federtennis/Tonelli