Seguici su

Pallavolo

Volley, SuperLega – Sesta giornata: le pagelle. Impresa Starovic, Fei opposto, Bruno/Ngapeth magici

Pubblicato

il

Nel weekend si è disputata la sesta giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle, con i Top&Flop, il meglio e il peggio del fine settimana.

 

SASA STAROVIC: 10. Ha firmato l’impresa di giornata. Il serbo trascina Latina con fermezza ed estrema autorità, portando i laziali ad espugnare l’inviolato Pala Olimpia di Verona, sovvertendo il pronostico della vigilia. L’opposto è immarcabile, attacca a tutto braccio, sigla addirittura 27 punti (in quattro set), attaccando con un eccezionale 66%. Ad affiancare il bomber ci hanno pensato l’ispiratissimo Sottile (fondamentale al servizio nel primo set) e la saracinesca Van De Voorde (4 muri). I ragazzi di Blengini salgono così al quinto posto raccogliendo la quarta vittoria stagionale.

 

BRUNINHO: 9. Smista palloni che è una meraviglia. La regia del palleggiatore più forte del Mondo è deliziosa, serve perfettamente tutte le sue bocche da fuoco, Modena attacca col 54% e si conferma al comando della classifica. Il brasiliano è fondamentale al servizio, specialmente nel primo set, quando piazza il là a una serie fondamentale per il successo finale. A dargli più soddisfazione ci pensa Earvin Ngapeth (altro da 9 in pagella) che si esalta con 18 punti (60%); Vettori anche in chiaroscuro (10 punti), Petric si è ripreso alla grande (14).

 

ALESSANDRO FEI: 8. Torna a giocare opposto, sostituendo Sabbi nel turnover di Macerata che sconfigge agevolmente Milano. L’infinito Fox pesca 10 punti (anche se in fase offensiva non va oltre il 38%), trovando ben 4 muroni (il dna non si smentisce) e risponde in maniera reattiva a Zlatanov che sabato sera lo aveva scavalcato nella classifica dei migliori marcatori in Italia nell’era del rally point system: 6881 a 6879 tra i due colossi, in una battaglia palpitante. I Campioni d’Italia sbancano il Pala Desio anche grazie all’eccellente prestazione di Kurek (8 in pagella: 12 punti, 3 muri) che sostituisce l’infortunato Kovar, ai soliti centrali Podrascanin/Stankovic e a un brillantissimo Parodi in ricezione (90% di positiva, 55% perfetta).

 

MATEY KAZIYSKI: 8. Nei momenti caldi dell’incontro risponde sempre presente e contribuisce in maniera decisiva alla vittoria di Trento a Ravenna che rilancia i dolomitici in classifica. Il bulgaro picchia duro al servizio (4 aces), si fa sentire in attacco annichilendo le modeste velleità di Milano (18 punti totali), sbagliando davvero pochissimo. A dargli manforte ci pensano Filippo Lanza (16 punti) e un fantastico Emanuele Birarelli sottorete (4 muri).

DORE DELLA LUNGA e FILIPPO RANDAZZO: 7,5. Prima vittoria stagionale per Città di Castello che strappa i due punti contro Padova. Sono i due schiacciatori a fare la differenza: top scorer Dore (20 punti, 65% in attacco), l’azzurro ne mette giù 18 col 50%.

 

STEFANO GIANNOTTI: 9. Padova perde ma lui è davvero di un altro Pianeta: 33 punti (top scorer assoluto della sesta giornata), attacca col 60%, piazza 4 aces, pesca 2 muri. Indemoniato!

RAVENNA: 7. Perde 3-0 in casa contro Trento, ma hanno giocato senza Renan MVP del mese di ottobre infortunatosi a un dito della mano sinistra durante l’allenamento di sabato (probabili tre settimane di stop). Epica la battaglia del secondo set, persa 34-32. I romagnoli scivolano al quarto posto in classifica, perdendo la vetta ma la situazione non era per nulla semplice.

 

PIACENZA: 5. Terza sconfitta consecutiva (la seconda in campionato, oltre a quella clamorosa in Champions League), i biancorossi scivolano al settimo posto e sembrano in grande crisi. La situazione societaria incide sulle prestazioni dei giocatori in campo, che faticano a ritrovarsi. Non basta il solito eterno capitan Zlatanov (12 punti), Le Roux non è più concreto come nell’avvio di stagione, l’attacco fatica, pochissimi break point e il rapporto vinti-persi è deficitario.

MILANO: 4. Sempre più in basso. Zero set vinti in cinque partite giocate e un tasso tecnico che sembra nettamente inferiore a quelle delle altre 12 squadre di SuperLega. I meneghini, in “casa” al Pala Desio, hanno combattuto nel primo parziale, trascinando Macerata ai vantaggi poi il crollo. Brilla solo Milan Bencz, autore di 20 punti.

VERONA: 4,5. Il Pala Olimpia viene espugnato per la prima volta in stagione e gli scaligeri crollano al nono posto in classificato, fermi ai sei punti conquistati in casa nelle due precedenti occasioni. Deludono Sander e White, che si interscambi ano di banda ma che non convincono. Gasparini si sveglia a tratti.

 

(foto Legavolley)

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità